FORMIA – Il Questore di Isernia Vincenzo Macrì ha emesso sei Daspo nei confronti di altrettanti tifosi dell’Insieme Formia che – secondo le risultanze della Polizia – avrebbero partecipato agli incidenti che caratterizzarono il 18 maggio scorso il derby, valido per la 32° giornata dell’ultimo campionato di serie D di calcio, con il Cassino. L’incontro si disputò a Venafro per la concomitante indisponibilità dello stadio “Gino Salveti” e la gara, molto importante in chiave salvezza per i tirrenici, poi retrocessi al termine dei play out disputati contro l’Atletico Uri, terminò sul risultato di 1 a 1.
Sei sostenitori formiani – tre di 33 anni, gli altri di 23, 37 e 28 anni – sono accusati di aver lanciato oggetti in campo provocando alcuni danneggiamenti all’impianto molisano, di aver violato precedenti provvedimenti dell’autorità – insomma non avrebbero potuto partecipare a questa trasferta che si disputò di mercoledì in un turno infrasettimanale – e di essersi rifiutati di farsi identificare dagli agenti del commissariato di Venafro in servizio allo stadio. Per due tifosi del Formia, di 33 e 37 anni, il divieto di frequentare impianti e strutture sportive è stato fissato in cinque anni, per i rimanenti quattro l’interdizione durerà un anno.