TERRACINA – Il sempre generoso apporto elettorale del territorio ma anche l’affidabilità della sua classe dirigente per contribuire a far rimette, dopo le ultime delusioni elettorali, in moto il “carroccio” in provincia di Latina. Che gli ingranaggi sembrano inceppati, basta un dato: in nessuno dei 33 comuni è mai sventolato il vessillo di Alberto da Giussano. Il coordinatore regionale della Lega Claudio Durigon è stato costretto ad indossare i panni del “mental coach” varando la struttura organizzativa che, dopo il recente voto amministrativo, ha l’imperativo, in termini di nuove affiliazioni, dovrà rilanciare l’azione politica del partito sul comprensorio meridionale della provincia di Latina in vista delle elezioni politiche e regionali della prossima primavera.
Nella sala convegni dell’hotel Fiordaliso di Terracina erano presenti i principali possessori del portafoglio elettorale che
Se Corradini da mesi è molto attivo per essere investito di una probabile candidatura alla Regione, Durigon ha deciso di affidare la guida di un coordinamento tecnico del sud pontino ad un rappresentante del carroccio che, a differenza del comune di Terracina, è rimasto escluso dal consiglio comunale di Fondi al termine dell’appuntamento elettorale di 22 mesi fa. Franco Cardinale, affermato imprenditore impegnato nella ommercializzazione della frutta, soprattutto nella penisola arabica, alla Lega ha aderito successivamente al voto di Fondi. La sua elezione a consigliere comunale era maturata per conto di una delle liste civiche, “La mia Fondi”, che sosteneva la ricandidatura a sindaco dell’ex azzurro Luigi Parisella.
“Cardinale potrà contare su una squadra autorevole e rappresentativa per rilanciare il sud pontino” – è stato questo il leit
L’unico componente di questo “board” leghista che ha al momento il morale a mille è l’ex giornalista Mediaset ed ex sindaco di Ponza Pietro Vigorelli. E’ considerato il mentore, l’ideologo dell’elezione avvenuta il 12 giugno scorso del nuovo primo cittadino della principale isola pontina Franco Ambrosino. All’agente immobiliare non è stato mai chiesto di far parte di un organismo deputato a verificare le domande di iscrizioni alla Lega ma era impegnato a prendere molti appunti nella sala riunioni dell’hotel Fiordaliso di Terracina.
Naturalmente questa segreteria territoriale deve perseguire nell’immediato un duplice risultato secondo i desiderata di Claudio Durigon: rafforzare il radicamento della Lega nel sud pontino – un comune in cui il partito ha deciso volontariamente dopo le divisioni interne di non partecipare alle amministrative del 12 giugno scorso è stato quello di Gaeta – e sostenere la sfida del suo rappresentante nella cinquina delle candidature alle regionali del 2023.
Manca soltanto l’ufficialità ma il nome su cui punta Claudio Durigon per la rappresentanza pontina nella prossima assemblea della Pisana è Antonio Di Rocco, consigliere comunale ex Udc a Formia dal 2008 e, grazie alla valanga di voti ottenuta alle ultime amministrative di ottobre, capogruppo della lista leghista “Prima Formia”.
La sfida, in termini di preferenze, sarà tutta interna in considerazione della ricandidatura del consigliere uscente Angelo Tripodi, quest’ultimo espressione della componente ex An confluita nella Lega prima delle politiche e delle regionali del 2018.
Che l’opzione Di Rocco questa possa essere una pista credibile lo conferma l’importanza di altre due nomine formalizzate dall’ultima riunione del direttivo provinciale su richiesta dello stesso Durigon: il capogruppo a Formia è stato investito dell’incarico di segretario politico della zona sud alla stessa stregua di Giovanna Miele che, consigliera comunale “sospesa” al comune di Latina, avrà la responsabilità di quella nord.
In sintesi Miele e Di Rocco sono diventati i due “vice” del commissario provinciale Gianfranco Rufa che punta alla
Dopo questa “valanga” di nomine, la Lega pontina intende varare una serie di dipartimenti tematici “per dare risalto alle competenze, nonché alle qualità individuali e di coesione al fine di rafforzare il partito” e nello stesso tempo confermare “tutti i coordinatori comunali ed insieme a loro verificare l’ampliamento dei direttivi comunali.”
Ancora il coordinatore regionale della Lega: “Le grandi sfide che ci attendono, a cominciare da quella nel capoluogo per ristabilire la volontà popolare di fiducia al centrodestra e alla Lega, saranno molteplici – ha concluso Durigon – Oltre alla composizione partitica finalmente abbiamo dato il via alla stagione congressuale che nel Lazio essendo la prima volta porterà a strutturate le militanza in tutti e 33 comuni, così da far in modo che in poco tempo si potranno celebrare i congressi provinciali e regionali”.