Itri / Stazione ferroviaria, On. Trano: “nuovi investimenti nel 2025, ma niente piano per la disabilità”

Attualità Itri

ITRI – “La stazione di Itri merita più attenzione, più investimenti, più modernità. Ecco perché, come avevo promesso e preannunciato, è arrivata nelle scorse ore una nota ufficiale da parte della direzione commerciale di Ferrovie dello Stato, in risposta ad una serie di mie segnalazioni circostanziate circa le criticità dello scalo pontino che ho provveduto ad inviare alle Ferrovie nazionali già nell’aprile scorso” – inizia con queste parole una nota dell’Onorevole Raffaele Trano di “Alternativa c’è” che – da qualche tempo –  si sta occupando dello scalo ferroviario itrano.

Di seguito il testo integrale di quanto emerso dal confronto scritto tra l’Onorevole e Ferrovie dello Stato: “Anzitutto vale immediatamente la pena di annunciare che Ferrovie dello Stato ci informa che Itri, come altre stazioni italiane, è stata inserita nel ‘Piano Integrato Stazioni’ di Rfi – con una progettazione prevista per il 2025 – per il quale sono programmati ulteriori interventi per la riqualifica del piazzale della stazione e la relativa viabilità di accesso, il restyling e l’adeguamento del fabbricato adibito a servizi igienici e interventi per migliorare l’accessibilità da parte delle persone con disabilità.
 
Infatti il mio intervento, con la contestazione di alcune importanti criticità, inaccettabili per una infrastruttura cruciale come una stazione di un Paese come l’Italia, peraltro su una tratta così strategicamente importante quale è Itri, verteva proprio sui temi che oggi FS argomenta nella sua nota. In particolare dalla direzione commerciale ci tengono a sottolineare che alcuni interventi sono stati già effettuati relativamente al Fabbricato viaggiatori e al sovrappasso, restyling delle facciate e adeguamento delle illuminazioni, l’aggiunta di sedute per il pubblico e di biglietteria automatica e obliteratrice.

Bene, siamo felici di sapere che Itri non è stata dimenticata, ma non basta. Ora vogliamo vedere interventi strutturali importanti a cominciare da una migliore fruibilità per le persone con disabilità. A questo proposito vale la pena segnalare che proprio FS nella medesima nota ci segnala che Itri non rientra nella lista di 333 stazioni facenti parte del network denominato Sale Blu, ovvero quelle stazioni dove le principali associazioni nazionali rappresentative delle persone con disabilità, le Regioni, le Ferrovie, decidono tramite criteri oggettivi di dotare di punti di accoglienza e una organizzazione dedicata.

Purtroppo alcune delle gravi barriere architettoniche che incombono sulla stazione di Itri non possono certo passare in secondo piano e non è accettabile che le persone con disabilità non abbiano apparecchiature adeguate e non possano servirsi del sovrappasso. Intanto FS si limita a sottolineare che Itri non è stata proposta da alcuna associazione di persone con disabilità per essere inserita nel network Sale Blu, ma questa non può certo considerarsi una risposta adeguata rispetto alle gravi carenze denunciate. Certamente su questo come su altri fronti c’è necessità di mantenere alta l’attenzione e seguire come si evolve la vicenda perché lo ripeto, non è accettabile lasciare intatta una lacuna tanto grave quanto inaccettabile per un Paese civile.

Anche perché l’unica soluzione suggerita per questa fascia di popolazione sempre tanto penalizzata, sarebbe un servizio navetta da allertare con almeno 12 ore di preavviso e che possa accompagnare le persone con disabilità presso la stazione più vicina con servizio “Sale Blu”, in questo caso Formia (nell’indirizzo web che segue tutti i dettagli sulle modalità principali di richiesta del servizio: https://www.rfi.it/it/stazioni/pagine-stazioni/accessibilita/sale-blu.html). Insomma Itri, la sua stazione e tutti i cittadini portatori di disabilità meritano molto di più e questa sarà una delle battaglie che come territorio dobbiamo portare avanti fino al raggiungimento di maggiori diritti per tutti”.