Formia

Formia / Urbanistica e gestione territorio: nominato il Dirigente comunale, arriva dal municipio di Fondi

FORMIA –  Arriva dal comune di Fondi il nuovo dirigente dei settori Urbanistica e Gestione del territorio del comune di Formia. Nonostante un bando aperto e modificato dalla Giunta Taddeo per la selezione del dirigente dell’area tecnica a tempo determinato (durata triennale secondo quanto prevede l’articolo 110 del decreto legislativo 267 /2000), il comune di Formia dopo alcuni mesi ha rotto gli indugi percorrendo una strada inizialmente ipotizzata, quella dell’utilizzo temporaneo di un dirigente in servizio presso un altro Comune.

Bonaventura Pianese

Arriva a Formia direttamente dal comune di Fondi l’architetto Bonaventura Pianese che dal 1 agosto lavorerà 12 ore la settimana al quarto piano del palazzo municipale e le rimanenti 24 presso il comune di Fondi. Pianese, che ha lasciato un ottimo ricordo quando nella prima consiliatura di Cosimino Mitrano aveva guidato la ripartizione tecnica del comune di Gaeta, ha avuto ora il via libera dal sindaco Beniamino Maschietto per guidare, seppur part time, un settore per il quale c’era stata la clamorosa e poco elegante rinuncia di un funzionario della Regione Lazio all’indomani della positiva selezione operata dal sindaco Taddeo. Se il bando prevedeva che il rapporto professionale avesse una durata triennale, l’utilizzo temporaneo di Pianese non ha una scadenza.

Lo specifica la stessa Giunta che con la delibera 190 dell’11 luglio ha ratificato sì questa scelta professionale – disciplinata in un’apposita convenzione sottoposta al sindaco Maschietto il 4 luglio scorso – ma anche previsto che Pianese sarà in carica “sino all’assunzione del dirigente tecnico a tempo indeterminato”. Insomma il Comune di Formia intende svolgere un concorso pubblico per l’attribuzione a tempo indeterminato della responsabilità della sua area tecnica sulla scorta del piano triennale 2022-2024 delle assunzione, uno strumento approvato il 25 marzo e poi modificato e integrato dopo l’approvazione del rendiconto di gestione dell’anno 2021.

L’individuazione dell’arrchitetto Pianese, “grazie alla disponibilità dei necessari titoli culturali e professionali”, è stata proceduralmente laboriosa ed era stata anticipata dallo strumento della mobilità obbligatoria che, da espletare prima di un concorso pubblico, ha riguardato sia la Funzione Pubblica che la direzione Lavoro della Regione Lazio. Ma entrambe hanno comunicato al sindaco Gianluca Taddeo “l’assenza di personale in disponibilità in possesso della richiesta dal comune di Formia”. Pianese dal 1 agosto, dunque, sgraverà di responsabilità lo stakanovista architetto Giuseppe Caramanica che, scelto dal sindaco Taddeo per la guida del settore Opere Pubbliche, ha avuto anche l’interim di quello all’urbanistica a causa di rinunce formalizzate a poche ore dall’inizio del servizio.

La Giunta Taddeo per accaparrarsi della prestazione professionale di Pianese ha deciso di essere molto generosa sul piano economico con l’architetto di Fondi: gli verserà attraverso il comune di Fondi, oltre allo stipendio per il servizio settimanale di 12 ore, un’integrazione di oltre 5mila euro rispetto all’indennità di funzione annua (è di 40mila e 409 euro) e la quota parte dell’indennità di risultato che verrà riconosciuta nella misura non inferiore al 30%”. Il motivo? E’ legittimo “in ragione dell’incarico di alta responsabilità – si legge nell’articolo 4 della convenzione – connesso alla gestione dei due enti che per dimensione si configura come direzione complessa, del disagio connesso all’incarico e alla temporaneità del rapporto stesso”.

Intanto il comune di Formia è in attesa da settimane di conoscere il contenuto decreti del sindaco Taddeo per i nuovi incarichi dirigenziali alla luce della riorganizzazione degli uffici e dei servizi. All’approvazione del bilancio di previsione 2022 era seguita quella dei Peg, i piani esecutivi di gestione . Ma qualche dirigente “ridimensionato” aveva preannunciato bagarre davanti il Tar ed il giudice del Lavoro del Tribunale di Cassino ed i decreti del sindaco di Formia sono finiti in “stand by”. Sino a quando?

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