LATINA – Se non è uno scontro istituzionale, poco ci manca. L’ex sindaco di Latina Damiano Coletta con la formula dei motivi aggiunti ha chiesto al Consiglio di Stato di annullare il provvedimento del Prefetto di Latina – definendolo un “atto grave” – con cui ha convocato per domenica 4 settembre le elezioni amministrative bis in 22 sezioni del comune capuologo. Il sindaco di Latina, dichiarato decaduto dal Tar del Lazio, ha chiesto ora che vengano annullati, attraverso la concessione della sospensiva, tutti gli adottati dalla Prefettura di Latina relativi – come detto – all’indizione dei comizi elettorali. Se ne saprà qualcosa di più il 26 luglio quando il Consiglio di Stato si pronuncerà nel merito contro la sentenza del Tar che ha dichiarati decaduti, alla luce delle presunte irregolarità compiute nel primo turno delle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre scorsi, il consiglio comunale ed il sindaco di Latina Coletta.
“Sono stati convocati per domenica 4 settembre i comizi per la ripetizione delle operazioni elettorali in 22 sezioni elettorali di codesto Comune – si legge nel decreto della Prefettura – Si rammenta che giovedì 21 luglio, quarantacinquesimo giorno antecedente la data delle elezioni, dovrà essere affisso il manifesto, da stampare a cura di codesto Comune, che darà avviso della data e dei luoghi di riunione del corpo elettorale”.
Non si è fatta attendere la velenosa presa di posizione di Damiano Coletta secondo i quali gli atti della Prefettura sono “gravemente illegittimi per i medesimi motivi dedotti con l’atto di appello, con i quali si è rilevata la grave erroneità della sentenza impugnata, in esecuzione della quale essi sono stati adottati. L’indizione delle elezioni – ed ogni altro atto ed attività ad essa conseguente – è stata disposta, infatti, in esecuzione di una sentenza gravemente errata ed è inficiata, pertanto, in via derivata, dai medesimi vizi dedotti con l’atto di appello, che qui si richiamano e da intendersi integralmente trascritti, i quali ne impongono l’annullamento, previa sospensione della sua efficacia”.
In sintesi la Prefettura avrebbe potuto attendere una settimana e verificare l’accoglimento o meno, da parte del Consiglio di Stato, dell’appello di Coletta contro la sfavorevole sentenza del Tar che ha rilevato una serie di presunte irregolarità, sostanziali e formali, in 22 sezioni del territorio del comune di Latina. Sono la 24, 40, 44, 60, 64, 68, 69, 73, 75, 76, 81, 83, 85,86, 94, 95, 98, 103, 106, 107, 109 e 110 in cui le operazioni di voto si svolgeranno nella sola giornata di domenica 4 settembre con i seggi che saranno aperti dalle 7 alle 23. Le liste dei candidati saranno quelle ammesse alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre con 9 aspiranti sindaci e 21 liste in corsa. Alla votazione saranno ammessi gli elettori iscritti nelle 22 sezioni elettorali ad esclusione di coloro i quali, in occasione delle elezioni del 3 e 4 ottobre, risultavano iscritti in altre sezioni elettorali.