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Ventotene / Pedofilia e violenza di genere, Claudia Saba ospite del “Ventotene Film Festival”

VENTOTENE – Quando decise di dare alle stampe “Era mio padre”, Claudia Saba non immaginava che quel suo racconto potesse conquistare prepotentemente la scena, tanto da assumere altre forme e continuare a vivere nel tempo, vivido e lacerante come le parole che lo compongono. Ma come spesso accade, l’impensabile diviene realtà. Ed ecco che la scrittrice di Latina si troverà ad aprire la 27° edizione del Ventotene Film Festival il prossimo 23 luglio (ore 22.00), presentando alla platea della rinomata kermesse cinematografica il cortometraggio “Dietro la porta”, tratto proprio dal suo racconto autobiografico.

Con lei ci sarà Walter Croce, regista e sceneggiatore del film. Insieme, moderati dal professor Paolo Cutolo, ripercorreranno la storia di Sara: una donna che si trova a combattere contro un marito violento mentre è costretta a fare i conti con un passato che riemerge dirompente, portando sotto i riflettori una bambina abusata da suo padre e, come se non bastasse, succube di una madre che non voleva guardare in faccia la realtà. Una storia di pedofilia e violenza di genere che ricorda a tutti la necessità imprescindibile di prevenire e denunciare ogni forma di abuso ma ancor prima il bisogno di parlarne quotidianamente perché “il silenzio è amico del male”.

Il film è stato recentemente presentato in anteprima al Senato, con il patrocinio della senatrice Cinzia Leone, vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio nonché su ogni forma di violenza di genere e dell’associazione Salva Mamme, che ha come scopo il sostegno a donne e minori in pericolo o esposti a violenza all’interno della famiglia. Prodotto da Flaminia Film, vede tra i suoi protagonisti Barbara De Rossi, Nadia Rinaldi, Fabrizio Giannini e Raffaella Anzalone. La colonna sonora – “Io sono l’amore” – porta la firma di tre grandi artiste della musica italiana: Rossana Casale, Grazia Di Michele e Mariella Nava.

Sono felice di partecipare al Ventotene Film Festival e di poter raccontare la mia storia in una manifestazione così prestigiosa e partecipata. Parlare di questi temi significa non abbassare mai la guardia di fronte ad un fenomeno che continua imperterrito a scrivere quotidianamente pagine di cronaca; vuol dire spronare le donne e in generale ogni persona vittima di violenza a sporgere denuncia e a riappropriarsi della propria vita. Ma significa anche promuovere il dialogo e l’amore. – commenta entusiasta Claudia Saba – Vorrei ringraziare l’organizzazione per l’invito e la possibilità offerta, il regista Walter Croce che ha saputo cogliere tutto il non detto del mio racconto riportandolo magistralmente sullo schermo, gli attori che mi hanno regalato sensazioni uniche con le loro interpretazioni e quanti stanno sostenendo il mio percorso umano, che è uguale a quello di tante donne vittime di violenza che ancora rimangono inascoltate”.

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