LATINA – C’è molta attesa negli ambienti politici di Latina per la sentenza, attesa per la giornata di oggi, del Consiglio di Stato chiamato ad accogliere o meno il ricorso del sindaco Damiano Coletta contro la sentenza del Tar del Lazio che, a causa di presunte irregolarità commesse nel primo turno delle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre scorsi, aveva disposto il ritorno alle urne dei cittadini in 22 delle 116 sezioni elettorali. Se i giudici di secondo grado dovesse accogliere il ricorso, Coletta ed il consiglio comunale tornerebbero nella pienezza dei rispettivi poteri. In caso contrario, il comune continuerebbe ad essere guidato dal commissario Prefettizio sino al 4 settembre, giorno in cui è previsto il voto bis nei 22 seggi così come disposto dal Prefetto di Latina Maurizio Falco.
Il centro destra, in prospettiva del pronunciamento del consiglio di Stato, ha deciso di fare quadrato e l’ha voluto evidenziare in una conferenza stampa organizzata in tempi di record lunedì pomeriggio presso l’Hotel Europa di Latina. C’erano un po’ tutti, in primis i coordinatori regionali di Forza Italia (Il senatore Claudio Fazzone), della Lega (il deputato Claudio Durigon) e di Fratelli d’Italia (l’onorevole Paolo Trancassini). Hanno giurato fedeltà, “senza se e senza ma”, al candidato sindaco del centro destra alle elezioni amministrative dello scorso ottobre Vincenzo Zaccheo qualora il consiglio di Stato confermasse la sentenza del Tar ma l’orientamento sarebbe un altro qualora il secondo grado della magistratura amministrativa riabilitasse Damiano Coletta nel palazzo municipale di piazza del Popolo: il centro destra sarebbero pronti con i suoi 19 consiglieri comunali – ora con quelli determinanti di Forza Italia si imput del Senatore Claudio Fazzone – a raccogliere le firme e a s fiduciare il sindaco cardiologo e, dunque, a confermare la permanenza nel comune capuologo del commissario Prefettizio nominato dal Prefetto Falco.
In questo modo il centro destra sarebbe pronto ad avallare una candidatura a sindaco diversa da quella di Vincenzo Zaccheo in caso di un completo e totale ritorno alle urne? E’ l’indiscrezione che campeggia nelle ultime ore e non a caso per Zaccheo sarebbe una passeggiata battere Coletta nella ripetizione del voto amministrativo del 3 e 4 ottobre scorsi. In caso contrario, e dunque con l’ipotesi di nuove elezioni amministrative nella primavera 2023, il centro destra andrebbe oltre….Vincenzo Zaccheo.