VENTOTENE – Tutto come previsto o quasi. Non è rimasto isolato il sequestro operato dalla Brigata di Ventotene della Guardia di Finanza che ha apposto i sigilli su alcuni pontili e strutture mobili che, gestiti e di proprietà della società municipalizzata del comune isolano, la “Stella Maris Multiservizi”, erano stati installati nella zona del porto nuovo su un’area di 7200 metri quadrati di proprietà demaniale ma – secondo le Fiamme Gialle – senza alcuna autorizzazione.
La stagione turistica deve proseguire senza intoppi, il comune deve incassare quanto avrebbe dovuto garantirgli la sua società in odore di messa in liquidazione e la Giunta municipale due giorni il sequestro operato dalla Guardia di Finanza con la delibera numero 9 del 22 luglio, rinnovando quella adottata dal commissario Prefettizio Monica Perna il 30 maggio scorso, ha dato mandato l’architetto Antonella Cantaro di espletare, in qualità di responsabile unico del procedimento e direttore di esecuzione del contratto, espletare la procedura pubblica per la scelta del successore della società pubblica di proprietà dello stesso comune di…Ventotene
L’architetto Cantaro ha dovuto utilizzare la stessa velocità della luce per approntare un avviso per l’affidamento in gestione a terzi, ai sensi dell’articolo 45 del Codice della navigazione, il servizio di ormeggio e di assistenza alle imbarcazioni da diporto all’interno dello specchio acqueo in concessione al Comune di Ventotene (per una superfice di 7189 metri quiadratri) in località Porto Nuovo per come individuato nella Concessione Demaniale Marittima numero 52 del registro e numero 182 del 19 novembre 2007. Insomma il comune intende esternalizzare un servizio che sinora gestiva, tra non pochi ritardi e problemi gestionali, in house.
L’architetto Cantaro ha dovuto fare i salti mortali per pubblicare un avviso che ha una vita amministrativa davvero ridotta all’osso, una settimana poco meno. Le offerte andranno consegnate a mano e protocollate presso il comune di Ventotene entro le ore 12 di venerdì 29 luglio. Il tempo è denaro e non bisogna sprecarlo e la Rup Cantaro ha già fatto sapere quando saranno rese note – semmai arrivassero – le offerte per la gestione degli ormeggi sino alla scadenza, il 31 dicembre 2022, della concessione demaniale rilasciata nel 2007 all’allora sindaco di Ventotene Geppino Assenso. Questo avviso pubblico molto “speed” vivrà il suo culmine presso l’aula consiliare del palazzo municipale tre ore dopo il termine di presentazione delle offerte di partecipazione: alle ore 15 di venerdì 29 luglio 2022 perché il vincitore potrà essere immediatamente operativo nell’interesse, naturalmente, del comune committente. Sin qui tutto chiaro e lecito.
Che questo avviso pubblico più veloce della luce possa diventare un aborto amministrativo lo si capisce dall’unico criterio di selezione: l’aggiudicazione del servizio verrà effettuata a favore del soggetto (che dovrà avere un capitale sociale interamente versato non inferiore a 10mila euro e dimostrare un fatturato d’impresa realizzato “almeno nel precedente esercizio solare nel settore della gestione dei porti e approdi turistici) che avrà offerto il maggiore rialzo in aumento sul prezzo posto a base d’asta: 50mila euro oltre l’iva. Ci saranno imprese che in poco meno di un mese e mezzo (quando terminerà ottimisticamente la stagione turistica) o più correttamente entro il 31 dicembre 2022 (quando scadrà la concessione demanuale) ammortizzeranno questo investimento che dovrà servire a svolgere innumerevoli servizi e prestazioni?
Il quesito ha già una risposta (imprenditorialmente) scritta: sicuramente no. E la brava architetto Antonella Cantaro scrive all’articolo 2 dell’avviso in scadenza il 29 luglio cosa attende il nuovo concessionario. Per poco più di 50mila euro dovrà garantire la sicurezza degli ormeggi, dei corpi morti e delle catenarie; l’assistenza H24 per le operazioni di ormeggio e disormeggio; la custodia e verifica giornaliera, diurna e notturna, dei luoghi di ormeggio; costituire, entro i 30 giorni successivi all’aggiudicazione e relativa consegna delle aree, una centrale operativa/amministrativa per le procedure di gestione portuale, con particolare riferimento all’assistenza all’ormeggio, check-in e check-out e sorveglianza notturna; realizzare un canale radio comunicazione su canale WHF; provvedere al servizio meteorologico; garantire la presenza giornaliera di un responsabile per i rapporti con l’utenza; un servizio telefonico; istituire un ufficio informazioni; istituire un servizio di primo soccorso con imbarcazione propria; garantire la fornitura di energia elettrica ed acqua all’ormeggio; provvedere alla gestione e manutenzione ordinaria delle strutture e delle aree; la revisione ed eventuale sostituzione di corpi morti, linea catenaria, cime di ormeggio e bitte; la gestione dei servizi antincendio e antinquinamento; la pulizia delle banchine e dello specchio acqueo di tutte le aree in gestione e infine , garantire tenuta del registro dei natanti ormeggiati (iscrizione, targa, periodo, nominativo del proprietario del natante e relativo libretto).
Questo avviso pubblico last minute probabilmente andrà deserto. Un fatto è certo. L’importo della sua base d’asta è quasi lo stesso che la Multiservizi “Stella Maris” avrebbe dovuto garantire al comune nell’ambito del suo bilancio di previsionale. Un tecnicismo dietro il quale potrebbe nascondersi dell’altro. La stagione turistica e la gestione degli approdi non potranno interrompersi a fine luglio e non è escluso che il nuovo corso al comune di Ventotene possa ricorrere al privato per l’affidamento diretto della gestione degli ormeggi. Sarebbe spostare all’indietro soltanto di qualche anno le lancette della storia quando la gestione di questo tipo di remunerativo servizio, attraverso la Guardia di Finanza, è finita dritta dritta sotto la lente d’ingrandimento della Procura della Repubblica di Cassino.