L’accusa nei suoi confronti è di quelle pesanti. Di aver filmato con il suo cellulare un ragazzina minorenne mentre la stessa stava facendo la doccia all’interno di un camping di San Felice Circeo. Lui, però, un 45enne ciociaro, nega tutto. I fatti ipotizzati risalgono allo scorso 2 luglio. La ragazzina, che ha meno di 14 anni, si stava facendo la doccia dopo una giornata al mare quando ha visto qualcuno nascosto nelle vicinanze che aveva in mano un cellulare mentre la stava filmando. La ragazzina ha iniziato ad urlare. In breve si è creato il caos con la caccia all’uomo.
Più di qualcuno ha indicato nel presunto responsabile il 45enne ciociaro che si trovava nei pressi della zona docce. L’uomo – precisa il suo avvocato Antonio Ceccani – in quel momento, però, non aveva con se il cellulare. Dopo la segnalazione alle forze dell’ordine sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Terracina che hanno salvato l’uomo da quello che si stava tramutando in un linciaggio. Subito ascoltato il 45enne ha respinto ogni addebito facendo presente che in quel momento non aveva il cellulare nelle vicinanze. La madre della vittima ha immediatamente sporto denuncia.
La Procura di Latina ha aperto un’inchiesta iscrivendo il 45enne nel registro degli indagati con le ipotesi di reato di detenzione di materiale pedopornografico e riprese non autorizzate di soggetti minorenni. Il telefono di proprietà dell’uomo è stato sequestrato. La verità su che cosa è accaduto effettivamente il 2 luglio scorso in quel camping potrebbe arrivare proprio dall’esame del contenuto del telefono. La difesa dell’indagato, attraverso il suo legale Ceccani, nominerà un consulente tecnico di parte per l’analisi del cellulare.