FONDI – Il Parco Monti Ausoni in collaborazione con l’associazione Onorato II Caetani e l’Arcigay Latina seicomesei, hanno organizzato la Festa di inaugurazione della Panchina Arcobaleno nel giardino della Villa Cantarano di Fondi in provincia di Latina. Presente l’Assessora della Regione Lazio con delega anche alle Pari Opportunità, Enrica Onorati; il Direttore dell’Ente Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi, Lucio De Filippis; il Consigliere comunale di Fondi Salvatore Venditti; Anna Claudia Petrillo di Arcigay Latina – Seicomesei. E la musica live della Wise Band. La panchina, colorata dalle ragazze e ragazzi delle Associazioni Allegra Brigata e Al di là dell’Autismo, con tutti i colori dello spettro del visibile, sta a simboleggiare e richiedere una comunità territoriale che sia sempre più e realmente inclusiva.
“Una serata di incontro e di gioia condivisa – ha commentato l’assessora Enrica Onorati – per l’inaugurazione della Panchina arcobaleno nel Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi. Grazie al presidente Bruno Marucci, al direttore Lucio De Filippis e a tutti coloro che hanno partecipato con noi a un momento simbolico importante per dire no a ogni forma di discriminazione e rivendicare insieme il diritto alla libertà di essere”.
“È stato davvero emozionante – ha dichiarato il direttore Lucio De Filippis – aggiungere nel Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi, una panchina con i colori dell’arcobaleno. E insieme l’abbiamo voluta proprio nel Giardino di Villa Cantarano, perché oltre a fare da cornice alla Sede dell’Ente Parco, rappresenta il Cuore verde nel cuore della Città di Fondi. Ed è per questo che in un luogo così bello e importante, oltre che da un punto di vista istituzionale anche storico-archeologico, devono trovare spazio anche degli oggetti di arredo che rimandano ad altro, a valori, come in questo caso al rispetto dei diritti di tutti, in cui la collettività può riconoscersi e intorno ai quali costruire il suo essere comunità”.
“Abbiamo voluto questa panchina – continua Lucio De Filippis – accogliendo la proposta dell’Associazione Onorato II Caetani, quale simbolo di eguaglianza e parità e contro ogni forma di discriminazione. Chi non vede o non vuole vedere un colore, finisce per avere una percezione limitata della realtà, della sua complessità e della sua ricchezza. E a noi del Parco, che, come mission principale, abbiamo la Conservazione della Natura, ci è chiaro come la realtà, l’ambiente, le reti ecologiche, per essere sane, debbano essere biodiverse, complesse e fortemente interconnesse. Quando, in una comunità o per un territorio, si esercita una funzione di governance, bisogna sempre agire cercando di stringere tutto l’arcobaleno di risorse, sensibilità ed esigenze di una società o come nel nostro caso di un contesto territoriale e ambientale. E questo deve essere assicurato a partire da quei colori che rappresentano soprattutto le minoranze. Ognuno di noi, deve fare la propria parte affinché vengano rimosse situazioni di discriminazione e negazione di diritti, e conseguentemente ci sia eguaglianza e pari trattamento per tutti gli esseri viventi, e quindi per tutte le persone, indipendentemente dai propri orientamenti sessuali. L’augurio che il tema affrontato grazie a questa iniziativa, diventi per tutte e tutti e nel più breve tempo possibile, un’acquisizione reale e collettiva, così da unirci per camminare insieme e confrontarci democraticamente su tanti altri temi che purtroppo ancora dividono”.