GAETA – Revocate quel bando prima che si troppo tardi. Il motivo? E’ stata compiuta una forzatura plateale: il bando è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale prima del necessario okay di verifica da parte del consiglio comunale. Il segretario generale del comune di Gaeta Patrizia Cinquanta è il destinatario di una precisa e “bonaria” richiesta del consigliere comunale d’opposizione, l’ex sindaco Silvio D’Amante, finalizzata a chiedere e a ottenere, al dirigente del settore personale del comune, l’ingegner Massimo Monacelli, la revoca della pubblicazione del concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di un posto a tempo pieno e indeterminato di “Istruttore Direttivo – Assistente Sociale” .
L’ex primo cittadino si rammarica subito per un’istanza che non ha ottenuto il necessario accoglimento. Aveva chiesto, nello specifico, di non avviare nessuna delle procedure concorsuali collegate alle deliberazioni di Giunta municipale numero 116 e 129 del 9 e 30 giugno scorsi “prima della loro “regolarizzazione” in consiglio comunale. E invece è stato pubblicato il 12 luglio il Bando pubblico di concorso pubblico per la copertura di un posto a tempo pieno e indeterminato di assistente sociale e l’avviso campeggiava sulla Gazzetta ufficiale prima della ratifica del punto il 25 luglio da parte del consiglio comunale di Gaeta.
“Le due delibere di Giunta sono state efficaci -. ricorda il consigliere D’Amante – con l’aggiornamento del documento unico di programmazione avvenuto nella seduta consiliare del 25 luglio. Oltretutto all’articolo 1 del Bando si dà atto che è stato esperito, con esito negativo, il procedimento di mobilità del personale secondo prevede l’articolo 34 bis del decreto legislativo numero 165 del 30 marzo 2001. In realtà risulta esperita, avviata con la determinazione numero1297 del 30 dicembre scorso, una sola procedura di mobilità tra Enti, per la copertura di due posti di assistente sociale presso il Distretto Socio Sanitario LT/5, mentre non risulta esperita alcuna altra procedura di mobilità finalizzata alla copertura di un posto di assistente sociale”. Per il consigliere D’Amante quest’ultima “dovrà essere formalmente avviata e completata, come per legge, prima di pubblicare nuovamente il bando di concorso.