MINTURNO – L‘Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse ha organizzato la presentazione del libro “Sulla terra rossa” di Marino Fardelli, attuale Difensore Civico della Regione Lazio, nato da un suo recente viaggio in Camerun. Appuntamento alle ore 19,00 di lunedì 29 agosto presso l’Ecoalbergo di Scauri, centro polivalente non esclusivamente destinato alla accoglienza turistico e realizzato dall’Ente Parco in un immobile del Comune di Minturno, in provincia di Latina, sita a Scauri in via Cesare Baronio snc, località ex SIECI, attualmente gestito dalla cooperativa “Artensieme” di Itri. Nell’incontro, dopo i saluti istituzionali della presidente dell’Ente Parco, Carmela Cassetta, l’autore converserà con Virginio Palazzo, consigliere delegato dell’associazione “Giuseppe De Santis”.
Nel volume Fardelli, nominato Difensore Civico della Regione Lazio nel settembre del 2021, racconta l’esperienza del suo viaggio in Camerun a seguito dell’invito da parte di Patricia Tomaino Ndam Njoya, leader del partito Unione Democratica del Camerun e prima donna sindaco della città di Foumban, in occasione della VII Convenzione Nazionale e 30° anniversario del partito che, sin dalla sua costituzione nel 1991, mira a rendere il Camerun un paese realmente democratico.
Andrea lacomini, Portavoce del Comitato Italiano per l’Unicef, nella sua prefazione al libro, pubblicato dalla Gemma Edizioni di Ceccano (FR), scrive: “non di un viaggio qualunque, ma del viaggio, del Marino uomo, di quel ragazzo che conobbi due vite fa, pieno di passione politica e civile che torna, anzi, decide di tornare; quel giovane per un centinaio di pagine e tirare fuori tutti questi sentimenti,magari sopiti da eventi di vita comune, successi e insuccessi di adulto, per raccontarci con gli occhi di un tempo l’Africa di oggi in un libro ricco di emozioni, descrizioni e verità.
Sull’Africa che ha conosciuto, certamente, ma inevitabilmente anche su sé stesso. E prosegue lacomini, poco avanti, scrivendo:”…lo fa attraverso un viaggio nel continente più bello e più discusso di sempre, con leggerezza, rispetto e serietà; come si conviene a un bravo ragazzo cresciuto a pane e diritti, portandoci nei sentieri più reconditi di un paese fatto di terra rossa, di strade non asfaltate, di buche e falò, che sanno di quell’odore stantio, un misto di polvere e marcio, che per chi ci è stato è sinonimo di fame e povertà, ma che sa anche di vita, di sorrisi e di tanta tanta dignità, spesso perduta a causa della nostra colpevole indifferenza”.
“Anche con questa nuova iniziativa — dichiara il Direttore Ente Parco, Oreste Luongo -questa nostra struttura, Ecoalbergo, dimostra di essere frutto di una scelta giusta, oculata, qualificandosi sempre più e meglio come un valido strumento per favorire la crescita di attenzione e sensibilità in campo ambientale, culturale, civile”.
“Siamo davvero lieti — conclude Carmela Cassetta, presidente dell’Ente Parco — di aver potuto organizzare la presentazione di questo libro, in quanto ci parla, a partire da una appassionata esperienza personale, dell’Africa che troppo spesso dimentichiamo essere stata una vera e propria culla dell’ umanità, con il fenomeno delle migrazioni umane, una storia di circa un paio di milioni di anni, dovute a partire dai cambiamenti climatici, e che sono anche il nostro presente con cui confrontarsi con intelligenza e spirito solidale, sapendo che per noi tutte e tutti non sono eventi eccezionali ma fenomeno strutturale e costitutivo”.