FORMIA – Giù il sipario sul Med Blue Economy, la nove giorni dedicata all’economia del mare tenutasi a Formia tra il 27 agosto e il 4 settembre e organizzata dal Consorzio Industriale del Lazio e dal Comune di Formia con il contributo e il patrocinio di Regione Lazio, Roma Capitale, C.I.S.E. (Confederazione Italiana per lo Sviluppo Economico), “Informare”, Camera di Commercio Frosinone-Latina, Blue Forum Italia Network, Its Academy Fondazione Caboto, Assonautica Italiana, Consomare del Golfo, Arsial, XVII Comunità Montana, Parco Regionale dei Monti Aurunci, Ente del Microcredito, Fic Canottaggio, Flag Mar Tirreno Pontino e Isole Ponziane.
Attenzione al mare e alle sue potenzialità, economia blu, turismo, iniziative ludiche, crescita di un territorio. Tra seminari ed altri importanti momenti di discussione, il Med ha evidenziato l’importanza dell’economia del mare ponendo Formia al centro del Mediterraneo per l’intera durata della manifestazione. Particolarmente interessante, a tal proposito, la presenza delle delegazioni estere con esponenti provenienti dal Marocco, dalla Tunisia e dall’Egitto ed ospitati nell’ambito di un intervento curato insieme alla Cise, la Confederazione italiana per lo sviluppo economico, ed al suo presidente Giosy Romano.
C’è un dato su tutti ad impressionare, ovvero le oltre settantamila presenze tra seminari e momenti ludici ed organizzati tra la pineta di Vindicio, il porticciolo di Caposele, Villa Giustina ed il Grande Albergo Miramare.
Un successo insomma, per numero di presenze e qualità dei seminari e degli eventi. Particolarmente coinvolgenti i concerti di Ron e della Fanfara della Polizia di Stato, con migliaia di persone ad applaudire. E ancora, gli aquiloni in aria, per la gioia dei più piccoli, la sfilata delle barche, il cabaret, il teatro. Un villaggio diventato una magia.
«Il Med Blue Economy 2022 si chiude con un bilancio assolutamente positivo. – ha commentato il presidente del Consorzio Industriale del Lazio, Francesco De Angelis – È stata un’edizione complessa nell’organizzazione, perché si è dovuto tenere conto dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria, ma i numeri hanno certificato il grande successo di questo evento che ha acceso i riflettori sull’economia del mare. Ciò che mi ha fortemente colpito è l’alta partecipazione ai seminari che hanno visto l’incontro di grandi professionisti, aziende ed istituzioni. Un incontro fondamentale per riuscire a garantire l’elaborazione dei giusti piani di investimento. Proprio questo è uno degli asset maggiori su cui il Consorzio Industriale del Lazio ha deciso di investire, ovvero pianificare le progettualità seguendo le richieste delle aziende che rappresentano il nostro tessuto produttivo. Sicuramente questa edizione del Med Blue Economy ci ha arricchito e confermato la grande risorsa che il mare, o la cosiddetta “Blue Economy”, può avere sull’intera economia regionale. Un bene prezioso che deve essere tutelato arrivando ogni azione di sostenibilità ambientale. Un ringraziamento lo rivolgo al vicepresidente Salvatore Forte, che ha seguito tutta l’organizzazione dell’evento e che ha lavorato fortemente portando a casa un’edizione dai numeri record, e un grazie anche a tutta la struttura del Consorzio per l’impegno che ha messo nella realizzazione di questo evento».
Gli ha fatto eco proprio il vicepresidente del Consorzio Salvatore Forte, delegato al Med ed organizzatore dell’evento. «Abbiamo raggiunto risultati record in questa edizione del Med Blue Economy. Risultati estremamente positivi in termini di presenze nell’area di Vindicio ma altrettanto buoni, anche in termini di confronto, nei seminari che ogni giorno sono stati estremamente seguiti.
Nel corso di questi giorni si è evidenziato che il Med Blue Economy è uno strumento eccezionale di promozione soprattutto per favorire quel processo di internazionalizzazione delle imprese legate all’economia del mare. E, proprio su questo punto, la presenza di delegazioni di Paesi esteri ha certificato e dimostrato ancora una volta l’importanza per il territorio. L’economia del mare vuol dire nautico, cantieristico, turistico, ma anche abbraccio dei popoli del Mediterraneo. Anche aver visto la zona di Vindicio completamente trasformata e rinata è una testimonianza di quanto l’economia del mare possa avere importanti ripercussioni per tutto il territorio. Il nostro modo di pensare deve rinnovarsi, avere lo stimolo giusto e necessario per attrattivo per nuove economie».
Padrone di casa il sindaco di Formia, Gianluca Taddeo, la cui presenza è stata sempre costante in tutti gli eventi. «È stato un onore ospitare nella nostra città una manifestazione prestigiosa come il Med Blu Economy, che ha rappresentato una occasione unica a sostegno delle imprese del nostro territorio nel processo di internazionalizzazione dell’economia del mare e di crescita per tutta la città. Siamo andati oltre le aspettative con una grande partecipazione, sia nel villaggio che nei seminari. Sono molto contento dei grandi riscontri positivi ricevuti dai cittadini, felici di aver preso parte a qualcosa di unico. Sono quindi orgoglioso di aver voluto e proposto il Med Blue Economy nella città e in quella location, con oltre 70.000 presenze in nove giorni di programmazione. Davvero è stato un successo incredibile. Ci tengo a sottolineare anche l’alto numero di presenze delle associazioni, non solo quelle di Formia che hanno dato un contributo fondamentale, ma anche dell’intera provincia di Latina. Quella di quest’anno è stata una prima edizione che si è svolta nel nostro comune che ha consentito anche una riqualificazione di alto livello della zona di Vindicio. Posso già annunciare che il Comune di Formia ospiterà il Med Blue Economy 2023 per continuare quel progetto di promozione del mare».
Un cartellone, quello del Med Blue Economy 2022, di grande successo e particolarmente apprezzato curato dalla direzione artistica di Gianni Donati.