Latina / Elezioni amministrative, dopo il dato finale parla il candidato Vincenzo Zaccheo

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LATINA – Vincenzo Zaccheo, il candidato sindaco del centro al comune di Latina, ha deciso di offrire il suo commento solo quando l’ufficio elettorale ha uffializzato il dato finale del voto bis di domenica del primo turno delle amministrative del 3 e 4 ottobre scorsi. L’ex primo cittadino ha conquistato 5877 preferenze (pari al 60,80%) contro le 3375 (pari al 34,74%) del sindaco “sospeso” Damiano Coletta. Nonostante questo scarto, il primo cittadino cardiologo è riuscito a mantenere il vantaggio elettorale che aveva conquistato al termine del primo turno delle amministrative di 11 mesi, un esito che il centro destra aveva aspramente contestato in due vittoriosi ricorsi sia al Tar che al Consiglio lamentando una serie di anomalie e irregolarità procedurali.

Che un fuoco amico abbia sbaragliato la corsa di Zaccheo lo si evince anche dal dato che, riguardante il comportamento delle liste, è stato ufficializzato dal comune di Latina in giornata. Lo schieramento di Zaccheo è passato dal 54,74% del 3 e 4 ottobre 2021 al 53,19% mentre la stessa coalizione è rimasta (32,79%) quasi ai livelli di un anno fa (32,83%). Coletta sa di avere l’anatra zoppa nonostante la terza vittoria di fila (2016, 2021 e 2022) sul centro destra e Zaccheo, ringraziando “sinceramente” i cittadini di Latina, lo ha ricordato: “Sono state difficili elezioni che si sono svolte in pieno agosto e in sole 22 sezioni. Questo ci ha già fatto ottenere un primo risultato: avere delle elezioni pulite e libere, che è quello che i cittadini meritavano sin dal principio – ha commentato il candidato primo cittadino del centro destra – È stato per me un privilegio tornare in contatto con molti concittadini, persone eccezionali che hanno convertito il disagio per una situazione di immobilismo che da anni perdura, in proposta. E soprattutto con giovani e residenti dei borghi, per troppi anni abbandonati e trascurati, che ci hanno accompagnato in questa avventura. Gli elettori si sono espressi in maniera chiara palesando un maggiore consenso sia a me che al centrodestra e decretando di fatto quella che sarà una situazione di governabilità – è stato l’ammonimento di Zaccheo -senza una maggioranza netta. Questo sia elemento di riflessione per il Sindaco rieletto”

Il rinnovato consiglio comunale di Latina si insedierà probabilmente dopo il voto politico del 25 settembre e Coletta avrà bisogno di qualche rinforzo dalla minoranza di centrodestra non potendo contare sulle “altre” minoranze (Annalisa Muzio di Fare Latina e Maurizio Bono del M5S) che potrebbero non essere le stesse del 5 ottobre 2021.

Ad anticipare la presentazione di una mozione di sfiducia contro Coletta è il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini. Ma questa iniziativa politica sarà condivisa dalla componente moderata del centro destra (Forza Italia) e dalla stessa lista civica del candidato sindaco sconfitto Zaccheo? Calandrini, nonostante tutto, ha parlato di un “avviso di sfratto a Damiano Coletta che oggi festeggia sentendosi nuovamente sindaco di Latina. La verità è che non aveva una maggioranza prima, e non ce l’ha neanche adesso. Il 60% degli elettori domenica ha scelto ancora una volta il candidato del centrodestra, anche se ciò non è bastato per superare la metà dei voti totali necessari per poter avere la vittoria al primo turno.

Il dato inequivocabile è che Fratelli d’Italia cresce e si conferma primo partito della città e primo partito del centrodestra. Confrontando i dati del 3-4 ottobre 2021 con i dati delle 116 sezioni ratificati con il voto di domenica Fratelli d’Italia – ha sottolineato il parlamentare di Latina – passa da 8.899 voti a 8.917, a fronte di una diminuzione del numero dei votanti di circa 3.000 unità.  Fratelli d’Italia consolida dunque la sua posizione, raccogliendo il 18% nelle 22 sezioni che hanno votato e raggiungendo il 15,5% su tutte le 116 sezioni, un incremento di oltre mezzo punto percentuale rispetto al risultato di ottobre 2021”.

Calandrini parlato di un rafforzamento dell’intero centro destra. Da qui l’annuncio che lo schieramento “non potrà che sfiduciare il sindaco Coletta – ha concluso – E’ qello che ci chiedono gli elettori con il voto di ieri, e questo è quello che è giusto fare in nome di una coalizione che è unita nelle elezioni nazionali che si terranno tra 20 giorni, sarà unita nelle elezioni regionali tra qualche mese, e che non potrà creare eccezioni nella seconda città del Lazio”.

Il mancato sorpasso di Zaccheo su Coletta tenendo conto delle 116 sezioni del comune di Latina è stato considerato quasi uno “smacco” per Fratelli d’Italia, nella città laboratorio della destra e a venti giorni circa dal voto politico. La consigliera regionale e candidata nel collegio uninominale di Latina nord per la Camera dei Deputati Chiara Colosimo ha polemizzato con il principale socio di maggioranza della coalizione Coletta:” Zaccheo ha vinto, ma per una manciata di voti non rovescia pure il ballottaggio. Il Pd, intanto, festeggia una vittoria (che non esiste) contro le destre. Stupendi e patetici”.

Per il coordinatore regionale della Lega Claudio Durigon quella di Zaccheo è stata domenica “una bella rivincita. I cittadini hanno bocciato Coletta sovvertendo ciò che è successo nella precedente tornata. La maggioranza in Consiglio è quindi di centrodestra e faremo ciò che ci hanno chiesto i cittadini facendo in modo che tutto possa tornare alla normalità nel più breve tempo possibile”.

Il voto suppletivo di Latina naturalmente ha suscitato l’immancabile interesse nella campagna elettorale in corso per il rinnovo a fine mese dei due rami del Parlamento. Il segretario nazionale del Partito Democratico Enrico Letta con un tweet l’ha ulteriormente incendiata:”Tanti discorsi su previsioni e sondaggi. Quando poi votano i cittadini in carne ed ossa vinciamo. Nella notte la notizia della vittoria di Damiano Coletta nella ripetizione delle elezioni a Latina”.

A gettare ulteriore benzina sul fuoco ci ha pensato in giornata il senatore e segretario regionale del Pd Bruno Astorre: ““E sono tre. A Latina il centrosinistra per la terza volta di fila vince. Grande Damiano Coletta, ora diamo alla città il Governo che merita”.

Sulla falsariga è intervenuta su Instagram la Senatrice Dem Simona Malpezzi: “La vittoria di Damiano Coletta, che resta sindaco a Latina è la dimostrazione che non contano i sondaggi ma la scelta delle persone, che anche le sfide più difficili sono aperte, che nessun destino è già scritto”.

E’ dovuto intervenire il parlamento europeo di Fdi ed ex sindaco di Terracina Nicola Procaccini: “Sono davvero surreali le dichiarazioni di giubilo dei diversi dirigenti del Partito Democratico. Il candidato del centrodestra, Vincenzo Zaccheo ha quasi doppiato Damiano Coletta e i consiglieri di centrodestra saranno 20 su 33. La verità è che la città di Latina ha sfiduciato Damiano Coletta – ha specificato il deputato europeo del partito di Giorgia Meloni – E’ il dato essenziale arrivato dalla mini tornata elettorale che si è svolta domenica su cui Letta, Zingaretti e il centrosinistra dovrebbero fare ben altre riflessioni, nel rispetto di una città portata al degrado negli ultimi sette anni dall’amministrazione Coletta. La volontà dei cittadini di Latina è stata chiara, con un consenso netto a favore di Vincenzo Zaccheo, come già nel primo turno precedente, e del centrodestra”.

“Si tratta di un risultato evidente che in particolare premia Fratelli d’Italia, che si conferma – ha concluso Procaccini -di gran lunga il partito più votato in città. Ora è importante restituire a Latina ciò che i cittadini hanno deciso: un’amministrazione comunale di centrodestra”.