FORMIA – Venerdì 9 e sabato 10 settembre, presso la villa comunale di Formia Umberto I°, con inizio alle 19,00, si terrà la seconda edizione della festa “Formia senza frontiere”, promossa dalla Comunità del Lazio Meridionale e isole Pontine e organizzata dall’Associazione Incontri e Confronti. L’iniziativa ha lo scopo di far incontrare associazioni, cittadini e rappresentanti istituzionali sui principali temi di Formia e del comprensorio. Quest’anno i temi trattati saranno il contrasto agli incendi e la viabilità litoranea.
La discussione del venerdì costituirà l’occasione per fare il punto a seguito dei numerosi incendi che, nelle scorse settimane, hanno interessato vaste porzioni dei monti Aurunci e che hanno messo a dura prova il personale della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, delle Forze dell’Ordine e gli stessi mezzi aerei intervenuti. I danni causati all’ecosistema montano sono risultati di notevole entità.
Il Comune di Formia nell’intento di contrastare tali fenomeni, si è fatto promotore, assieme agli altri comuni del comprensorio, di un programma d’interventi di prevenzione e di tutela, riassunto in una delibera votata dal consiglio comunale. Nel solo suo territorio ci sono 800 ettari di pascolativo abbandonati, che rappresentano, con la crescita di erba secca (ampelodesma), un accumulo formidabile di potenziale incendiario.
Si tratta adesso di passare ai provvedimenti attuativi con il coinvolgimento di una pluralità di soggetti, a cominciare da coloro che lavorano in montagna. Anche la Regione deve fare la sua parte, per esempio approvando i cosiddetti PGAF (Piani di Gestione Agro Forestale) comunali, il cui varo sarebbe un passo in avanti molto importante.
L’altro tema di straordinaria importanza, che sarà discusso nella serata di sabato 10 settembre, è quello della mobilità e della viabilità. Sulla principale arteria litoranea di attraversamento della città di Formia non c’è una separazione dei flussi urbani da quelli a lunga percorrenza. Il sovrapporsi di questi flussi determina il collasso della viabilità, soprattutto nei mesi estivi.
Urgono soluzioni radicali. Il rinnovato progetto ANAS del passaggio a monte della città, di cui recentemente è stata realizzata un’audizione presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici del Presidente della Provincia e del Sindaco di Formia e dei cui contenuti si darà conto durante la serata, presenta ancora molti aspetti problematici.
Sarebbe necessario, una volta per tutte, verificarne la fattibilità e la sostenibilità, e magari ipotizzare opere alternative, meno impattanti, realizzabili in tempi più brevi e con minori costi. Su questo tema si gioca veramente il destino della città di Formia e dell’intero comprensorio circostante.