FORMIA – Meglio tardi che mai. La Giunta municipale di Formia ha finalmente dato attuazione con la delibera 232 del 2 settembre ai piani esecutivi di gestione con cui l’ente intende perseguire alcuni obiettivi entro il 31 dicembre 2022. Ai più è apparso un provvedimento tardivo quello con cui l’esecutivo ha assegnato il personale dipendente alle nuove (sei) articolazioni che caratterizzano la macchina tecnico amministrativa del comune di Formia.
La delibera 232 è stata adottata agli inizi di settembre quando il suo timing prevedeva tutt’altro: cinque giorni dopo – termine che nessuna amministrazione comunale rispetta – l’approvazione del bilancio di previsione 2022 avvenuta in consiglio comunale con la delibera 25 del 10 maggio scorso, quattro mesi fa per intenderci. L’assegnazione del personale ai sei settori dell’ente naturalmente è stata l’occasione per effettuare diversi ed importanti trasferimenti di dipendenti, soprattutto di coloro che hanno occupato ruoli strategicamente rilevanti nelle due amministrazioni che si sono succedute al comune di Formia, quelle di Sandro Bartolomeo e di Paola Villa.
Nello specifico la delibera di conferimento del personale applica, in effetti, parte del contenuto della delibera numero 135 del 31 maggio scorso con cui la stessa giunta licenziava, dopo una prima falsa partenza certificata dalla segretaria comunale Marina Saccoccia, il discusso piano di riorganizzazione degli uffici e dei servizi. Si tratta di un atto deliberativo che tiene in ansia un’intera amministrazione comunale e la stessa politica. Non a caso è stato impugnato davanti la sezione di Latina del Tar del Lazio dalla dirigente della Polizia Locale Rosanna Picano che attende la discussione del suo ricorso (accompagnata da una chiara richiesta di sospensiva) nell’udienza del 16 settembre prossimo.
In concreto la Giunta ha deciso di settorializzare l’apparato dell’ente. Del primo settore fanno parte gli Affari generali e l’anagrafe che, a loro volta, comprende l’assistenza agli organi istituzionali, gli affari generali, l’area amministrativa, l’Urp, i servizi demografici ed elettorali, la protezione civile , la sicurezza, il trasporto pubblico locale, il Tps, la Privaci, il Ced e la transizione digitale. Il secondo settore avrà una titolarità sulle Risorse umane, i servizi sociali e la cultura che inglobano anche la pubblica istruzione, i servizi culturali, lo sport, il turismo e l’agricoltura. La comandante Rosanna Picano se si è rivolta al Tar perché è nel terzo settore la Polizia Locale – affiancata dagli Affari legali e dalle Attività Produttive – verrebbe ad essere smembrata nella Polizia amministrativa e polizia stradale, affiancate nella stessa nuova ripartizione dall’ufficio contratti, dalla centrale unica di committenza, dall’avvocatura, dal Suap e dal commercio.
Il quarto settore con la nuova delibera 232 si chiamerebbe “Economico-finanziario, entrate e patrimonio” che avrebbe la titolarità anche sugli uffici Programmazione, bilancio, economato, provveditorato, entrate, società partecipate e patrimonio. L’area tecnica, infine, è stata articolata – come da previsione – in due settori. Nel primo, che sarebbe poi il quinto nella riorganizzazione degli uffici e dei servizi, sono stati inseriti i Lavori Pubblici che, a loro volta, inglobano la manutenzione, le reti tecnologiche, l’ambiente, l’igiene urbana ed il cimitero. Il sesto ed ultimo settore è l’urbanistica e gestione del territorio con altri servizi come l’edilizia privata, il Sue, il demanio ed il Sit.
La delibera settembrina di conferimento del personale è immediatamente e concretamente operativa? Assolutamente no. E lo specifica la stessa Giunta: “L’assegnazione delle risorse umane ai diversi uffici e servizi all’interno del settore di rispettiva competenza dovrà essere tempestivamente operata a cura dei dirigenti”. La Giunta ha fatto ricorso all’avverbio “tempestivamente” dimenticando che i dirigenti al comune di Formia – alla luce del ricorso presentato dalla comandante Picano – stanno svolgendo i rispettivi incarichi apicali in regime di proroga, l’ultima della quale è stata sancita dal decreto numero 17 dell’11 agosto del sindaco Gianluca Taddeo .
Si attendono dunque i nuovi incarichi dirigenziali e la Giunta è stata costretta ad ammetterlo: “ Il nuovo assetto organizzativo entrerà in vigore dalla data di decorrenza prevista dai nuovi decreti sindacali di conferimento delle funzionali dirigenziali”. Azzardare previsioni è complicato ma sino al 16 settembre (o anche nei mesi successivi) non dovrebbe succedere nulla. Il Tar quel giorno dovrà esaminare il ricorso della comandante Picano che non ha proprio alcun interesse ad appendere nell’armadio la sua divisa.