GAETA – Sabato, 10 settembre, “Storia di Manush – raccontata da chi non c’era” di Alessandro Izzi (deComporre edizioni) si è aggiudicato il prestigioso INTERNATIONAL BOOKS FOR PEACE AWARD nella sezione Fantasy razziale. Il testo, che costituisce la base dello spettacolo “Zingari Lager”, nasce dall’incontro tra la penna dello scrittore gaetano, il collettivo teatrale Bertolt Brecht capitanato da Maurizio Stammati, e il gruppo di musicisti composto da Marian Serban, Petrika Namol, Mitika Namol. Una collaborazione artistica sui generis, nata nel desiderio di affrontare un argomento, il Porrajmos, il genocidio degli zingari durante la Seconda guerra mondiale, cui i nostri libri di Storia dedicano poche righe che sono per lo più occupate da cifre: 500.000 rom e sinti sterminati nelle camere a gas.
Il racconto pensato da Alessandro Izzi elegge a protagonista Manush, il saggio buffone che sa rispondere a tutte le domande del mondo, e che è obbligato a montare il tendone del suo circo nell’orrore di Auschwitz. Le vicende che lo riguardano rappresentano l’inizio di un vero e proprio viaggio nella musica e nella cultura rom, alla riscoperta della magia degli spettacoli di un tempo, tra gioia di vivere e la difficoltà di confrontarsi con il pregiudizio che ancora oggi ci abita quando, per caso, incontriamo uno zingaro per strada.
L’affermazione all’INTERNATIONAL BOOKS FOR PEACE AWARD di sabato è, quindi, motivo di particolare orgoglio per tutte le persone coinvolte nel progetto, anche in considerazione del fatto che il premio, quest’anno, è dedicato alla tutela e alla protezione dell’infanzia. Il Books for Peace è, infatti, ormai una realtà internazionale consolidata, presente in 5 continenti e in 61 paesi. L’edizione di quest’anno ha ricevuto il patrocinio dell’UNICEF Italia, della FICLU (Federazione delle Associazioni UNESCO Italia e di tre Club UNESCO (Brasile, Tangeri e Mauritania).
In particolare “Storia di Manush” ha affrontato il giudizio di due giurie, una tecnica e l’altra popolare, formata da detenuti delle case circondariali associate al premio, che ne hanno riconosciuto la valenza sociale e culturale.
“Sono particolarmente orgoglioso di questo riconoscimento” afferma Alessandro Izzi, “che condivido con Maurizio Stammati che di Manush è stato ispiratore, col Teatro Bertolt Brecht tutto, con Sandra Cervone e con la casa editrice deComporre che ha messo in pagina.”
“Sono davvero emozionato per questo riconoscimento,” gli fa eco Maurizio Stammati, “Manush, il suo mondo, i rom i gipsy gli zingari tutti ringraziano Alessandro per questo faro che ha acceso su un mondo discriminato. Intanto abbiamo già una data per la prossima replica di Zingari lager: il 26 gennaio, ad Avezzano”.
Anche Sandra Cervone, presidentessa della deComporre APS, la casa editrice che ha pubblicato “Storia di Manush” conclude: “è una gioia immensa per noi di deComporre Edizioni essere stati accanto ad Alessandro nella pubblicazione e diffusione del testo. Questo libro piccolo e preziosissimo che oggi ottiene un riconoscimento tanto grande e importante, merita di essere diffuso e apprezzato da un pubblico sempre più vasto!”
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