SUD PONTINO – La Capitaneria di Porto di Gaeta ha segnalato alla Procura della Repubblica di Cassino l’ultimo atto del persistente inquinamento ambientale che periodicamente colpisce il mare del Golfo. Gli uomini del Comandante Angelo Napolitano hanno recuperato uno stock di sfere alveolate in pvc di colore nero nel tratto terminale della spiaggia di Vindicio a Formia. Si tratta di materiale, definito “potenzialmente inquinante”, arrivato sull’arenile di ponente di Formia direttamente dal torrente Pontone ancora “fermo” dopo la siccità estiva.
L’autorità marittima invierà una prima informativa agli uffici di piazza Labriola sulla scorta del sopralluogo effettuato sulla spiaggia di Vindicio e nel tratto terminale del corso d’acqua e delle dichiarazioni rese da diversi ambientalisti. Uno di questi è stato il professor Giovanni Castorina che, in qualitò dell’associazione “Golfo Vivo”, ha fornito giovedì una testimonianza in Capitaneria di Porto sulla presenza di queste valvole in pvc sulla spiaggia di Vindicio. Naturalmente le indagini sono finalizzate ad individuare la causa e la provenienza di questo sversamento che non è nuovo.
Già anni fa arrivò nel mare di Formia lo stesso materiale, dalla forma circolare, della cui provenienza, dopo mirati accertamenti, fu individuata nel depuratore del comune di Itri. Che possa essere ancora questa provenienza di questi filtri sferici ne è convinta l’associazione ecologista “La Barba di Giove: “Non è la prima volta che questi filtri di depurazione inondano le nostre spiagge. Qualche anno fa migliaia e migliaia di questi filtri – ricordano Beniamino Gallinaro e Maria Rita Manzo – furono ritrovati su un ampio arco di litorale della nostra provincia”.
In quest’ottica sta raccogliendo adesioni sui social l’iniziativa promossa per sabato 24 dall’associazione “Un’altra città” di Formia. S’intitola “(S)caccia il filtrino” attraverso la quale cittadini, associazioni ambientaliste e organizzazioni, simulando di partecipare ad una caccia al tesoro, saranno invitati a segnalare la presenza e a raccogliere i filtrini lungo il litorale. Nell’aprile 2021 “Un’Altra Città” aveva presentato un esposto alla Procura della Repubblica. sia di Latina sia di Cassino, raccogliendo oltre 4000 “Filtrini” ed eseguendo una mappatura dei ritrovamenti. “Ad oltre un anno di distanza, non vi è stata alcuna risposta – osserva concludendo l’ex sindaco di Formia, Paola Villa – e si sono verificati nuovamente ingenti ritrovamenti di “Filtrini”.