FORMIA – Quando la sanità, pubblica o privata convenzionata, funziona e, grazie alle sue eccellenze professionali e tecnologiche, impedisce di effettuare traumatici ed impegnativi (anche sotto il profilo economico e sociale) viaggi della speranza. E’ in buone condizioni e con l’avallo del proprio medico oncologo potrà cominciare anche la chemioterapia la donna di 62 anni di Latina che nei giorni scorsi è stata sottoposta, presso la clinica specialistica “Casa del Sole- Tommaso Costa” di Formia ad un lungo ed eccezionale intervento chirurgico che probabilmente le ha salvato la vita. La paziente era colpita da tempo da una significativa neoplasia metastatica dell’ovaio che, ormai, ha aveva assunto un carattere definitivo “molto diffuso”.
Il responsabile della divisione di chirurgia della struttura di via Giuseppe Paone, il dottor Giovanni Baiano, ha impiegato sei ore per rimuovere la forma tumorale che aveva praticamente invaso anche l’addome interessando, parzialmente, altri organi vitali. La realizzazione di questo eccezionale intervento- cui hanno partecipato il chirurgo Stefano Matera, l’anestesista Ugo Picazio oltre una qualificata ed attenta squadra infermieristica – consiste in un particolare di non poco conto: per un altro caso analogo avrebbe richiesto la partecipazione di altre figure mediche – come quello del chirurgico toracico e ginecologico – in considerazione della complessità e dell’importanza della situazione clinica della donna di Latina.
Il professor Baiano durante lo stesso intervento ha eseguito in successione una isteroannesseccotomia bilaterale, una omentectomia (la rimozione dell’omento), la resezione del sigma retto superiore, quella del quinto segmento epatico, la resezione dell’emidiaframma destro (è il muscolo che divide la cavità toracica da quella addominale), un’appendicectomia con l’asportazione della metastasi colon destro, di quella del peritoneo parietale pelvico e, in più, di numerose metastasi del peritoneo viscerale. Che la delicata operazione abbia conosciuto un esito favorevole i sanitari della clinica “Casa del Sole” l’hanno potuto appurare nei tre giorni successivo quando la paziente è stata accuratamente sorvegliata nel decorso postoperatorio per la monitorizzazione di tutti i parametri vitali: ecg, frequenza cardiaca, pressione arteriosa ,saturazione ossigeno e bilancio idroelettrolitico.
“Una simile prestazione chirurgica spesso richiede la collaborazione di almeno tre specialisti chirurghi” – ha detto il dottor Baiano ma grazie alla preparazione e alla sua esperienza nell’ambito della chirurgia oncologica e alla professionalità del personale medico ed infermieristico impegnato la donna 62enne ha potuto dare una svolta, medica e psicologica, alla sua esistenza e ai suoi affetti. Per il suo caso diverse articolazioni della clinica “Casa del Sole” si sono mobilitati. E, più precisamente, dai servizi diagnostico radiologico a quello della patologia clinica di laboratorio , dalla cardiologia a quello dell’anestesia e Rianimazione.
“Un grande e commosso ringraziamento devo rivolgerlo – ha concluso il dottor Baiano – al personale infermieristico ed ausiliare, sia del blocco operatorio che del reparto di chirurgia. E’ stato applicato con successo quel principio grazie al quale quando, nell’ambito di qualsiasi struttura sanitaria, pubblica o privata convenzionata che sia, si collabora tra le varie figure professionale si crea un clima ottimale per il raggiungimento di grandi successi che hanno solo un elemento comune denominatore: il paziente. E per l’affermazione di questo gioco di squadra Maurizio e Giovanni Costa la loro partita imprenditoriale l’hanno vinta da anni”.