FORMIA – Sono passati solo 6 mesi dalla presentazione alla città di Formia della barca a Vela latina “Hormiae Luigi 1946” da parte dell’associazione “Hormiae Mare Nostrum” e il lavoro compiuto sul piano squisitamente tecnico si è rivelato al di sopra delle aspettative mantenendo vivo questo antico modo di navigare. L’associazione formiana ha in gran parte colmato il secolo di vuoto di questo armo nel Golfo e la conferma è arrivata anche dai risultati ottenuti: basti pensare alla vittoria riportata nelle famose regate sarde di Stintino, dove addirittura si è conseguito il primo posto conquistando il trofeo “Luciano Bonfigli”; un altro primo posto in una prova del campionato “Re di Sardegna” che si è tenuto ad Alghero, tant’è che gli organizzatori hanno inserito nella locandina del campionato proprio la foto dell’imbarcazione “Hormiae” e, infine, ottimi anche gli altri piazzamenti nelle regate di Calasetta/Carloforte.
“Il ritorno di questa storica imbarcazione non può che inorgoglirci, anche perché sulle sue vele è issato lo stemma del nostro
“Questa iniziativa porta il nome di Formia in altre realtà ed in altri paesi e per noi significa anche promozione turistica del nostro territorio”, conclude l’assessore al Turismo Giovanni Valerio.
L’associazione “Hormiae mare nostrum” cercherà di organizzare nella prossima primavera corsi di Vela Latina proprio sull’imbarcazione “Hormiae”, dedicati ai giovani, ma anche a chi è curioso di sapere e capire di questo antico armo. L’iniziativa continuerà portando a partecipare l’imbarcazione al 16° campionato italiano che si svolgerà dal 21 al 23 settembre a Bolsena, dove si terrà anche la presentazione ufficiale della richiesta all’Unesco del riconoscimento della Vela latina come patrimonio immateriale dell’umanità, peraltro già riconosciuto dalla Francia e dalla Spagna.
“Stiamo cercando anche di riuscire a prendere parte alla regata che si svolgerà nel mese di ottobre a Tunisi, dove si confronteranno tutte le marinerie del Mediterraneo e dove ‘Hormiae’ rappresenterebbe l’Italia – prosegue l’armatore Di Russo – L’associazione sta mantenendo fede a tutto il programma presentato lo scorso marzo in Comune, e per questo si chiede a tutta la cittadinanza un aiuto morale e concreto per far sì che Formia, la nostra città, possa essere il luogo di tutto il litorale laziale e possa fregiarsi di aver fatto rinascere, di aver recuperato un modo di navigare antico”.