FORMIA – “Ieri mattina, a distanza di pochi mesi dalla conclusione dei lavori della rete fognaria presso la Torre di Mola da parte di Acqualatina, lavori ‘decantati’ dall’amministrazione comunale, c’era la ditta incaricata, sempre dal gestore Acqualatina, ‘a fare manutenzione’. Curiosità: trattasi, guarda caso, della stessa ditta che il gestore in questi giorni ha pagato per andare sulle nostre spiagge a raccogliere i ‘filtrini’ dispersi” – così esordisce in una nota il gruppo politico “Un’altra città” a cui fa capo la consigliera comunale di Formia- in quota “Un’altra città – Movimento cinque stelle” – Paola Villa.
“Il gestore idrico nei mesi scorsi ha pianificato e svolto dei lavori per un ammontare di circa 450.000,00 euro ed ha installato tre pompe per evitare, in caso di pioggia, i fenomeni di scarico di liquami nella darsena di Mola. Trattasi di intervento di entità inferiore a quanto ritenuto necessario e stabilito nel 2019-2020, quando l’allora amministrazione, convenne con i tecnici di Acqualatina che i problemi a Via Abate Tosti erano di enorme entità e andavano affrontati con un monitoraggio di tutte le acque reflue e soprattutto mettendo in campo azioni decisive che riducessero la quantità di metri cubi di acqua che si riversavano verso la darsena, devastata da decenni dai liquami. L’idea chiara e accettata’ con diversi ‘mal di pancia’ anche del gestore era quella di realizzare un nuovo impianto con una vasca molto più grande dell’attuale, con relativo sistema di pompaggio.Ma, cambiata l’amministrazione, è cambiato tutto e allora il lavoro si è limitato ad ampliare il sistema di pompaggio ma la vasca è esattamente la stessa!” – prosegue la medesima nota.
“Si tenga presente – spiega ancora la Villa – che nella vasca a via Abate Tosti arrivano tutte le acque reflue provenienti da Castellone, Vindicio, Formia centro, Via Ferrucci e una gran parte di Via Rotabile. Lo affermammo nel 2020 e lo continuiamo a sostenere, i problemi degli scarichi del troppo pieno e dei miasmi nel quartiere di Mola, si risolvono solo intercettando le acque bianche prima che queste confluiscano nelle acque nere, facendole ‘straripare’ a discapito della qualità dello stato di pulizia e salute dell’intera darsena di Mola e pregiudicando attività commerciali, abitazioni civili e luoghi di passeggio e di vita sociale per la città di Formia”.
E conclude: “I lavori degli scorsi mesi, non risolutivi hanno anche danneggiato con rappezzi vari la pavimentazione di una piazza in pieno centro storico. Sottolineiamo, come si evince dalle foto odierne, che la pavimentazione della piazza prospicente la Torre di Mola non è stata ripristinata, ricordiamo che la pavimentazione dei due lembi della piazza ricostruisce una imbarcazione stilizzata. A oggi la pavimentazione dal lato monte non esiste più, andando a sommarsi all’ennesimo scempio di “non decoro” urbano perpetrato da Acqualatina alla città di Formia, che dovrà tenersi, almeno per il momento, la piazza sgarrupata in pieno centro storico”.