SUD PONTINO – Non sarà un accorpamento ma un tentativo, mai raggiunto nel passato, “di facilitare il cammino unitario delle Parrocchie di Formia centro.” Con questa filosofia pensiero l’Arcivescovo di Gaeta, Monsignor Luigi Varfi ha motivato l’avvicendamento – nell’aria da mesi – delle due parrocchie del centro urbano della città, quelle dei Santi Lorenzo e Giovanni Battista nel quartiere di Mola e di Santa Teresa e della Madonna del Carmine in piazza Municipio e via Rubino. La decisione è stata ufficializzata giovedì mattina quando il presule della chiesa del Golfo ha riunito nel corso di un ritiro la gran parte dei sacerdoti per quello che, dopo la pausa estiva, sancisce l’inizio del nuovo pastorale. La nomina più importante ha riguardato il “vice” dell’Arcivescovo, il Vicario generale Mariano Parisella che, dopo nove anni, lascia la guida della parrocchia formiana dei Santi Lorenzo e Giovanni Battista per andare a guidare la parrocchia Santa Maria Assunta in Cielo nella più tranquilla Sperlonga.
Per il parroco di Fondi era diventato troppo oneroso guidare la parrocchia più importante dell’Arcidiocesi e svolgere l’incarico di Vicario Generale e ha chiesto (ed ottenuto) una realtà parrocchiale più piccola per continuare ad essere il numero due nella gerarchia della Chiesa del sud pontino. Monsignor Parisella prenderà il posto di un silenzioso parroco, don Gaetano Manzo, che, dopo essere finito nel tritacarne dei media per aver revocato in occasione della festa patronale dei Santi Rocco e Leone l’invito ad un cantante neo melodico accusato anni fa di aver eseguito un brano in onore di un boss della camorra, lascia l’incarico a tempo pieno per sopraggiunti limiti df’età secondo quanto prescrive il Codice Canonico.
Per la parrocchia dei Santi Giovanni e Lorenzo di Formia si preannunciano “straordinari” anche per la decisione dell’Arcivescovo di Gaeta di sostituire anche l’attuale vice” di Monsignor Parisella. E’ il gaetano e stimato don Alessandro Casaregola, ora diretto a Fondi a guidare la parrocchia di San Paolo apostolo
Il nuovo parroco di San Giovanni è invece don Carlo Lembo che, attualmente assistente unitario e assistente del settore Adulti dell’Azione cattolica diocesana di Gaeta, inanella un altro importante risultato nella sua già ricca attività di parroco e di fine teologo . Il sacerdote minturnese continuerà ad avere responsabilità amministrativa delle Parrocchie di Santa Teresa e della Madonna del Carmine, sostenuto nella cura pastorale da don Enzo Saraniero.
L’ultimo avvicendamento riguardante la forania di Formia ha investito l’apprezzato sacerdote indiano della comunità parrocchiale del Buon pastore di Penitro. Don Showrilu Konka è stato nominato ora anche amministratore parrocchiale della Parrocchia di Santa Caterina nella sovrastante frazione di Castellonorato. Monsignor Vari ha accolto le dimissioni di don Luigi Ruggiero presentate per motivi di salute. Lo storico cappellano dell’ospedale Dono Svizzero di Formia aveva deciso di guidare la parrocchia di Castellonorato in sostituzione di don Antonio Punzo, improvvisamente scomparso nei mesi scorsi . La curia per don Luigi provvederà a definire un’”idonea collocazione per il suo ministero pastorale da esercitare compatibilmente con lo stato di salute.”
Le altre nomine più significative assunte investono invece la Forania di Gaeta. Gli straordinari pastorali attendono nelle prossime settimane Monsignor Gianluigi Valente che, oltre a conservare la titolarità della Parrocchia San Giacomo apostolo, avrà anche quella di San Paolo apostolo resasi vacante per il trasferimento a Formia del sacerdote maranolese don Enzo Saraniero. Ritorna nella sua città d’origine, Gaeta (da Fondi, dove è stato negli ultimi nove anni parroco della chiesa di San Paolo Apostolo) un sacerdote che è attualmente assistente regionale ufficio sport, turismo e tempo libero e direttore dell’omonimo Ufficio diocesano. Si tratta di don Erasmo Matarazzo che prenderà il timone nel quartiere de La Pjaia della parrocchia di San Carlo Borromeo dopo la decisione del sacerdote uscente, don Riccardo Pappagallo, dopo il suo generoso impegno nel servizio pastorale nell’Arcidiocesi, di aderire alla vita monastica-eremitica.
Queste nomine ufficializzate giovedì sono state assunte – ha spiegato l’Arcivescovo di Gaeta, Monsignor Luigi Vari – per far fronte a “nuove necessità e nuove prospettive pastorali. Si sono svolte accurate consultazioni e confronti e i trasferimenti sono stati adottati grazie alla disponibilità mostrata dai sacerdoti confratelli. A loro e a quanti nelle consultazioni hanno espresso la loro disponibilità va mia la gratitudine e quella della comunità diocesana. Un grazie va rivolto anche alle comunità parrocchiali per aver accompagnato i loro sacerdoti che ora lasciano e per l’accoglienza a chi subentra, dando testimonianza – ha aggiunto motivando Monsignor Vari – di senso ecclesiale che rifugge da particolarismi per sentirsi tutti parte della grande famiglia diocesana in cui si incarna e manifesta la Chiesa di Cristo. La generosità in questo ambito è il primo segno della volontà di percorrere con libertà di cuore il “Cammino sinodale” che il Signore si attende dalla sua Chiesa in questo terzo millennio”.
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