FORMIA – “Siamo in piena emergenza, per questo invito tutti alla massima prudenza in caso di pioggia” sono le parole del sindaco di Formia, Gianluca Taddeo, alla luce dei risvolti devastanti registrati, a causa del maltempo, ieri in città. Fiumi d’acqua e fango si sono riversati a Scacciagalline, sul lungomare di Vindicio, in via Rotabile, via Solaro, ma la situazione più drammatica è, al momento, quella che si è verificata nella zona collinare nord della città, Santa Maria La Noce.
Sarà difficile dimenticare le urla della residente – che stanno facendo il giro anche dei notiziari nazionali – che terrorizzata, sentendosi intrappolata in casa, ha cominciato a filmare il fiume d’acqua e fango che ha preso il posto del fondo stradale e che ha portato con sé pietre, detriti e auto. Oltre quelle danneggiate rimaste in strada, almeno una vettura – ma si vocifera forse di più – è finita nel torrente. Nel giro di pochi minuti si è ingrossato il corso d’acqua che, nascendo dalla zona collinare di S.Maria La Noce, costeggia l’omonima strada per sfociare, dopo aver lambito il quartiere medioevale di Castellone, nel tratto iniziale del litorale di Vindicio.
La strada principale risulta, dunque, per metà, nella parte alta, completamente devastata, ma il bilancio fortunatamente non ammette vittime. Venti risultano essere le persone, abitanti di questa zona, evacuate per la notte appena trascorsa, per i quali il Sindaco di Formia – tra i primi accorsi sul posto – ha disposto una sistemazione alternativa.
Si è temuto il peggio anche nel quartiere di Scacciagalline dove è esondato il Rio Fresco. La sua portata ha allagato la chiesa parrocchiale di san Giuseppe Lavoratore e ha reso un fiume artificiale anche via Rotabile e via Ferrucci, nei pressi dell’ospedale Dono Svizzero. Un altro fronte critico si è aperto nel centro urbano di Formia. Anche qui detriti e fango hanno reso impraticabili via Lavanga, via Vitruvio e via Solaro. Altro allagamento nella zona di Largo Paone – dove pare sia stato chiuso il sottostante parcheggio multipiano e con esso numerose attività commerciali. E’ stato attenzionato a lungo il torrente Pontone, ai confini del comune di Gaeta, ma il corso d’acqua, nonostante l’abbondante precipitazione, non è fortunatamente esondato.
L‘attenzione e la tensione rimangono comunque ancora alte, visto che il maltempo non accenna a placarsi del tutto. Rimangono monitorati costantemente Pontone-RioFresco-Santa Maria la Noce-Via Gramsci ed altre zone a rischio.
Il Primo Cittadino ha disposto per oggi, in via precauzionale e per consentire la pulizia delle strade e il ripristino di una viabilità sicura, la sospensione di tutte le attività didattiche degli istituti scolastici di ogni ordine e grado insistenti sul territorio comunale per l’intera giornata, firmando un’ordinanza ad hoc nella serata di ieri, quando il Comune ha attivato il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) per predisporre un pieno controllo di coordinamento tra le forze in campo (Protezione Civile V.E.R. Sud Pontino, Vigili del Fuoco, Croce Rossa Italiana sez. Sud pontino) e cercare di garantire sicurezza alla cittadinanza e al territorio, per fronteggiare l’emergenza maltempo.
“Con uomini e mezzi a nostra disposizione stiamo cercando di risolvere la difficile situazione – spiegava già ieri sera il sindaco Taddeo – siamo costantemente in contatto con la Prefettura di Latina, con l’unità di controllo della Regione Lazio, con i tecnici del Genio Civile e con la Croce Rossa regionale, che sta fornendo assistenza sul territorio. Le forze dell’ordine sono ininterrottamente al lavoro”.
Forte è stato il senso di comunità – rimbalzato anche attraverso i social – tra chi si è messo a disposizione come volontario per dare una mano, chi ha voluto accertarsi delle condizioni dei suoi concittadini; mentre sono attivi già dalla serata di ieri i soccorsi per sgombrare, ad esempio nella zona più colpita di Santa Maria La Noce, ciò che restava della strada e intervenire sulle necessità contingenti. E’ bene ricordare che è stato anche predisposto un numero telefonico di emergenza per tutti coloro che necessitano di assistenza: 0771 778999; mentre già si ipotizza la richiesta dello “stato di calamità naturale”.
“Panta rei”, “Tutto scorre”, ci insegna un aforisma attribuito ad Eraclito e sono migliaia i metri cubi d’acqua “scorsi” ieri nella città di Formia con risvolti devastanti e se volessimo coglierne anche l’aspetto filosofico di tal dire, lo scenario che si è palesato in diversi punti della città è il naturale “divenire” di quelli ormai noti come “cambiamenti climatici” che travolgono il pianeta e, nella realtà locale, ascrivibile – probabilmente – anche ai danni provocati sulle colline dagli incendi di questa estate.
Ad ogni modo a ricostruire le origini specifiche di quanto accaduto saranno gli esperti, mentre ai cittadini, e ovviamente alle Autorità competenti, non resta che la conta dei danni e darsi da fare: chiunque abbia degli “stivali” da indossare per uscire da questo “fango” li metta e conduca Formia lontano da questa giornata da incubo, che non può e non deve essere dimenticata.