FORMIA – La Regione Lazio ed altri enti sovracomunali si attivino subito per sostenere sul piano finanziario i numerosi ed onerosi interventi previsti. Le famiglie, alle quali vanno espressi i sentimenti di vicinanza e di solidarietà, ritornino presto presso le rispettive abitazioni e, poi, si avvii un nuovo percorso amministrativo perché il dissesto idrogeologico necessita di interventi prima e non dopo. Sono le richieste che ha presentato il gruppo consiliare della Lega al comune di Formia all’indomani della devastante ondata di maltempo che ha provocato in città l’esondazione di due torrenti e, con essa, danni ingentissimi a cittadini privati, aziende e attività produttive e commerciali.
“I nostri neo parlamentari Nicola Ottaviani e Giovanna Miele hanno chiesto, a ragione, di moltiplicare gli sforzi a livello istituzionale – ha esordito il capogruppo consiliare della Lega Antonio Di Rocco – per un immediato ed intelligente utilizzo dei fondi del Pnrr destinati a contrastare il fenomeno del dissesto idrogeologico del territorio comunale per salvaguardarlo e tutelarlo. Purtroppo i mutamenti climatici continuano ad essere inarrestabili e – ha aggiunto – se i comuni da soli, se da una parte non riescono con le proprie risorse a porre rimedio alle conseguenze delle ondate di maltempo che si ripetono con una sempre maggiore frequenza”
Il capogruppo consiliare della Lega al Comune di Formia evidenzia come “gli annunci e i propositi dell’amministrazione Taddeo per dare vita ad un programma di ‘attenzione’ ai nostri territori collinari siano rimasti tali. Alla piaga, ambientale ed economica, degli incendi si è affiancata il mancato varo di una politica di interventi tesa al contrasto di movimenti franosi, alla corretta, continua e concreta manutenzione dei corsi d’acqua ma anche alla semplice e periodica bonifica e regimentazione degli scoli e degli scarichi delle acque bianche. I maggiori danni dopo quest’ultima ondata di maltempo sono stati provocati dal torrente Rialto e dal Rio Fresco – ammonisce Di Rocco – ma ci sono diversi altri corsi d’acqua, nella frazione collinare di Trivio e nella realtà periferica di Gianola, che non fanno più notizia quando esondano dopo un semplice acquazzone”.
La Lega propone che la “politica faccia la politica”, considera inderogabile la convocazione di una seduta del consiglio comunale ma con una precisa indicazione: “I cittadini sono stanchi di commentare richieste come la dichiarazione dello stato di calamità naturale o di ordine del giorno contenenti attestati di solidarietà alle persone colpite da questi devastanti eventi atmosferici. Fanno a chiedere concretezza nell’adozione di provvedimenti preventivi che soltanto una governance responsabile e dotata di buon senso – ha concluso Antonio Di Rocco – può realizzare non ora con una maxi variazione di bilancio che, seppur necessaria, deve essere anticipata con interventi lungimiranti in occasione della redazione di ogni bilancio di previsione”.