GAETA – “Incontri come questo, che vedono la partecipazione di autorevoli rappresentanti di associazioni, enti, istituzioni e dei diversi settori economici del territorio, sono di fondamentale importanza per guardare alle prospettive ed alle politiche di sviluppo in un quadro europeo. Faccio i complimenti agli organizzatori per aver scelto un tema quanto mai attuale ‘Un’economia sostenibile per la comunità’ e vorrei che soffermassimo la nostra attenzione proprio su queste due parole: Sostenibilità e Comunità. La sostenibilità, nelle scienze ambientali ed economiche, è la condizione di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione, e quindi della comunità presente, senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri. Le scelte di oggi per la nostra comunità devono portare alla comunità futura una qualità della vita non inferiore a quella attuale”.
Così il presidente della Camera di Commercio di Frosinone Latina, Giovanni Acampora, è intervenuto sabato mattina nella fasi iniziali del convegno “Un’Economia Sostenibile per la comunità – Le prospettive di sviluppo del territorio tra terra e mare: associazioni, enti ed istituzioni a confronto”, organizzato presso Palazzo De Vio, a Gaeta, dal quotidiano cattolico ‘Avvenire’ e dal suo supplemento domenicale ‘Lazio Sette’.
Dopo i saluti istituzionali dell’Arcivescovo di Gaeta, Monsignor Luigi Vari, del direttore di “Avvenire” Marco Tarquinio, del sindaco di Gaeta Cristian Leccese e di Paolo Di Cecca, presidente dei giovani di Unindustria di Latina e di coordinatore di “Lazio Sette” Costantino Coros, il presidente Acampora dell’ente camerale tra gli otto più importanti in Italia ha subito posto alcuni nterrogativi alla folta e partecipata platea: “Stiamo facendo quello che è giusto ed eticamente corretto? Siamo consapevoli che i disastri ambientali, non ultimo quello di Formia e del basso Lazio dipendano da scelte irresponsabili che hanno, nel corso degli anni, portato ad un uso eccessivo e selvaggio del suolo e che ne stiamo pagando le conseguenze? Il mare e gli oceani ci donano il 50% dell’ossigeno che respiriamo e continuiamo a perseguire politiche che danneggiano l’ecosistema marino. Occorre fermarsi subito!”.
Poi Acampora ha evidenziato: “Io sono fermamente convinto che il ruolo delle istituzioni sia fondamentale perché un’agenda della sostenibilità si possa scrivere e realizzare ed è una sfida che coinvolge tutti noi. Abbiamo un’opportunità trasformativa irripetibile per ridisegnare il futuro del nostro Paese e del nostro territorio, per noi e per le generazioni future. La Camera di Commercio che mi onoro di rappresentare è fortemente impegnata sui temi della sostenibilità e la sfida l’abbiamo colta proprio qui a Gaeta, in occasione del Blue Forum Italia Network; perché il mondo delle imprese, che genera un valore irrinunciabile per la nostra società, vuole essere dalla parte dell’ambiente ma la doppia transizione ecologica e digitale deve essere anche economica e sociale. Su questo non ci sono dubbi ed è l’unica strada percorribile per la sostenibilità. Oltre all’impegno sull’economia del mare, saranno portate avanti importanti azioni trasversali ai diversi settori per guidare le imprese in un percorso di crescita green che impone di cambiare i modelli di business verso i nuovi paradigmi sempre più richiesti dai mercati nazionali e internazionali e dal sistema creditizio e finanziario. Le complessità degli scenari economici che oggi ci troviamo ad affrontare rendono ancor più critica la transizione, ma in questo momento di grande cambiamento dobbiamo fare in modo che il maggior numero di imprese possa accedere alle risorse del PNRR e della programmazione europea e altrettanto devono fare le Istituzioni. Questo lo dobbiamo fare in un’ottica di cooperazione e condivisione, mettendo a fattor comune le migliori energie e competenze, affinché gli sforzi di tutti convergano nel trovare i giusti punti di equilibrio e mediazione. La sostenibilità ha un valore etico fondante connesso al principio di responsabilità e alla consapevolezza che siamo tutti coinvolti in questo percorso: istituzioni, imprese e cittadini. Nessuno è esonerato dal cambiamento”.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.