FORMIA – Un’altra dimostrazione di crescita. L’ha messa in mostra Emmanuela Osei Bonsu, della Formia Atletica leggera Poli Golfo, conquistando nel fine settimana un’importante e sempre prestigiosa medagli d’argento nel salto in alto nei campionati italiani Cadetti, individuali e societari, che si sono svolti sulle piste e sulle pedane dello stadio “Chiggiato” di Caorle, in Veneto. La 15enne atleta allenata da Vincenzo Scipione e Dimitri Chinappi voleva difendere al meglio il titolo tricolore del 2021 a Parma e l’impresa l’aveva quasi accarezzata al termine di una gara bellissima e tirata contro la specialista schierata dal comitato regionale dell’Emilia Romagna, Sophie Barbagallo (Pontevecchio Bologna). Le due saltatrici hanno conquistato la stessa misura, un metro e 66 centimetri (tre centimetri in più del proprio precedente limite personale), ma il titolo tricolore di categoria è andata all’aspirante medico legale di Bologna grazie al minor numero di errori rispetto a quelli commessi dalla portacolori di Formia. Ma Emmanuela è stata ugualmente brava al termine di una gara che aveva incendiato la giornata inaugurale dei campionati italiani Cadetti .
L’atleta della Formia Atletica leggera Poli Golfo ha ripetuto in laguna il suo primato personale in una gara che aveva iniziato al meglio con le misure di 1.46, 1.51 e 1.55. Hanno pesato negativamente per il mancato bis ai campionato italiani Cadetti l’errore commesso a 1.59 e ad 1.63 e i due a quota 1.66. Osei Bonsu ha provato a forzare contro la neo campionessa italiana Cadetti con la misura di 1.68 ma è stato inutile. La saltatrice in alto di Formia ha conquistato un sempre importante argento nella prova individuale – tenendo a debita distanza al terzo posto con la misura di 1.63 la marchigiana Elena Marhionni – portando in dote 20 punti alla squadra femminile schierata e selezionata dai tecnici del comitato regionale della Fidal che nella classifica finale combinata a squadre (maschile + femminile) si è piazzata seconda con 561,5 punti alle spalle della selezione della Lombardia (598,5 punti) e davanti a quella del Veneto (551 punti) . Niente male. Emmanuela Osei Bonsu è stata, alla fine, protagonista a Caorle di un’altra bella festa dell’atletica leggera italiana del domani cui ha partecipato personalmente il suo presidente Vincenzo Scipione nella veste di tecnico del comitato regionale della Fidal e di co-responsabile del progetto “Roma 2024” finalizzato a selezionare atleti laziali in grado, chissà, di indossare la magli azzurra ai campionati europei assoluti in programma tra due anni – a distanza di 50 anni dall’ultima edizione – allo stadio Olimpico di Roma.
Ad inaugurare i campionati italiani Cadetti e a lanciare un bellissimo messaggio agli oltre 800 atleti in gara a Caorle era stato l’argento europeo nel triplo a Monaco di Baviera Andrea Dallavalle: “Ricordo con piacere i miei campionati cadetti, facevamo un sacco di tifo in tribuna e c’era un clima bellissimo. Gareggiando con la propria regione esce fuori lo spirito di squadra, lo sport individuale si trasforma. La cerimonia, inizialmente prevista a due passi dall’acqua e poi spostata al Palamare a causa della pioggia, è stata un’ondata di entusiasmo travolgente, di cori, selfie, abbracci, nuove amicizie e video da postare su Tik Tok”.
Il presidente della Federatletica Stefano Mei ha avuto parole di incoraggiamento per i giovani atleti, tutti nati tra il 2007 e il 2008, quindi in alcuni casi ancora tredicenni: “Anche Marcell Jacobs è passato da questo evento giovanile, è una delle nostre manifestazioni più importanti – le parole del numero uno federale – Non tutti diventerete campioni olimpici ma non ho alcun dubbio che ci proverete. Sappiate che una sconfitta a volte è meglio di una vittoria. Ragazzi preparati e educati come Dallavalle devono essere vostri esempi”.
Ad alternarsi sul palco sono l’assessore allo sport del Comune di Caorle Mattia Munerotto (“Grande feeling con l’atletica, abbiamo tanta voglia di fare”), la primatista italiana dei 100 e vice presidente Fidal Veneto Manuela Levorato che si è rivolta direttamente alle nuove leve (“Voi rappresentate linfa vitale per la Federazione, dateci dentro e in bocca al lupo!”), il presidente del comitato provinciale Fidal Venezia Gilberto Sartorato (“Grazie a chi ha lavorato per tutto l’anno a questo evento”), presenti anche il consigliere federale Gianfranco Lucchi e il vicepresidente vicario della Fidal Veneto Vito Vittorio.