FORMIA – Quarant’anni per il Ver Sud Pontino, o per meglio dire 40+5 – come ha ricordato il socio fondatore Salvatore Carta – da quando otto cittadini, in una piccola stanza nel cuore del centro storico di Castellone – ebbero la lungimirante idea di mettere su questa associazione. Era il I ottobre del 1982 e sarebbe stato il I ottobre del 2022, ma è noto ciò che disgraziatamente è accaduto a Formia, lo scorso 29 settembre, a causa di una natura ribelle solleticata dal maltempo.
I volontari dell’associazione “Ver Sud Pontino” sono stati in campo fin dai primi attimi accanto alle Forze di Polizia e neanche per un attimo il loro presidente Antonio Tomao ha titubato sulla necessità di riniviare ogni ritualità per i festeggiamenti: in realtà la celebrazione stava – purtroppo – avvenendo lo stesso con la sublimazione dello spirito di servizio nei confronti della comunità che li contraddistingue.
Negli ultimi anni i formiani li hanno visti all’azione sulle montagne in fiamme, con la pandemia da Covid19, con l’ennesima emergenza bomba che la città ha affrontato: prima di ogni cerimonia – pubblicata o privata che sia – c’è e sempre ci sarà la loro volontà di essere “protezione”.
Al saluto di “Elica 19”, Antonio Tomao, ha fatto seguito la proiezione di un video-racconto non cronologicamente lineare, ma emotivamente coerente dal 1982 sulla scia della parola d’ordine “buona volontà” e su un tracciato dispiegato tra gli “affetti e gli effetti” persi dalle collettività a cui sono andati in soccorso; sempre di pari passo con l’ “invisibile e indivisibile” binomio di “paura e coraggio” con alle spalle le loro famiglie sempre pronte a “comprendere e non ostacolare”.
Dipoi gli interventi dei tanti ospiti: dal Presidente della Provincia di Latina, nonché sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli, al Sindaco di Formia Gianluca Taddeo; dal responsabile della sala operativa e area emergenza dell’Agenzia regionale Protezione Civile, Rodolfo Serafini, al Presidente Coordinamento “Federizione pronto intervento volontariato” Roberto Cotterli.
Non sono mancati in prima fila esponenti di tutte le Forze di Polizia: il vice-questore Aurelio Metelli della Polizia di Stato; il
A tutti loro l’omaggio del gruppo “Ver Sud Pontino” con una targa ricordo ed una copia del libro “Una vita da elica – Volontari, emozioni, racconti” nato – proprio in occasione di questo quarantesimo anniversario – da un’idea e dalla penna della scrittrice formiana Carmina Trillino.
“L’augurio è che possano continuare a essere all’infinito la nostra protezione. La scrittura è segno che resta. Scrivendo i racconti dei VOLONTARI del V.E.R. più volte ho faticato a trattenere le lacrime, ma le parole dei volontari sono il vero significato della loro scelta d’amore e di cuore. Al Presidente Antonio Tomao e al suo gruppo, non basta il nostro mare per ringraziarli… ma se compriamo il libro, che è contributo per l’associazione, un minimo grazie è” – ha commentato l’autrice Trillino.
Il momento emotivamente più coinvolgente è stato ovviamente la consegna di un riconoscimento ad alcuni dei soci
La mattinata presso la “Tenda dell’incontro”, nel quartiere di Gianola, ospiti di don Carlo Saccoccio e don Francesco – è andata così tra profonda commozione, spontanea dedizione e determinazone a voler proseguire nell’opera di volontariato a “protezione” della comunità formiana, e non solo – come 40 anni di storia insegnano – di tutte quelle che nella regione, in Italia e nel mondo dovessero aver bisogno. Sapendo di aver accanto le squadre di Protezione civile, e non solo, di tutte le altre realtà limitrofe – tra l’altro in parte accorse per l’anniversario – provinciali, regionali…tutti #operativisempre.
La celebrazione della Santa Messa, con la partecipazione anche di don Mariano Salpinone, e la bella “Preghiera del volontario” con la benedizione dei volontari e dei mezzi hanno chiuso la manifestazione.
Foto di Gianni Spirito.