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Gaeta / Il ristorante “Dolia” entra nella “Guida Michelin” con “le materie prime della Riviera di Ulisse”

GAETA – Il ristorante “Dolia” di Gaeta – che prende il nome proprio dalla Dolia recuperata nei fondali delle acque della città – nato in piena pandemia, con la consulenza dello chef stellato Francesco Apreda, in meno di due anni, dopo essere entrato nella guida di “La Repubblica ” del “Gambero Rosso” è approdato, in questi giorni,  nelle “Guida Michelin”. 

“In una delle più belle piazze di Gaeta, splendida perla della costa laziale, Dolia è un indirizzo dai toni eleganti e chic, che racconta in modo straordinario il territorio, la Riviera d’Ulisse e le sue materie prime attraverso i piatti elaborati da uno staff giovanissimo e di grande talento”, queste le parole della recensione di un ispettore anonimo della più prestigiosa guida della ristorazione tra le pagine della guida Michelin.

“Il sogno rimaneva sempre quello di creare qualcosa qui, in questi posti che ho sempre avuto nel cuore – spiega con entusiasmo Apreda – E così, quando è partito il progetto Dolia, ho pensato che non solo rappresentava in qualche modo la chiusura ideale di un cerchio ma che questa esperienza volevo coinvolgere dei grandi professionisti che, come me, vedessero in questo meraviglioso tratto di costa la loro vera casa e l’origine del loro percorso”

“Per uno chef- commenta lo chef excutive Emilio Corrado– la Michelin rappresenta un giudizio professionale della tua cucina. È chiaro che i nostri giudici sono ogni giorno i nostri ospiti, qui c’è il fascino che uno di loro, in anonimo, ti recensisce. E questo fatto rende la Guida Michelin così affascinante ed intrigante. È un primo passo, averlo fatto in poco tempo, e nella mia terra, visto che sono nato e cresciuto tra Formia e Gaeta, mi rende pieno di gioia. Ho sempre pensato, che qui, a casa, c’è la vera ricchezza, che si chiama Bellezza. Bellezza del mare, della terra e delle sue materie prime”.

L’ingresso nella guida è stato comunicato proprio dalla Michelin sulla sua pagina web, riservando al Dolia l’apertura.

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