ITRI – Il Sindaco facente funzioni Elena Palazzo ha incontrato ieri l’Ing. Wanda D’Ercole Direttore regionale lavori pubblici e difesa del sottosuolo della Regione Lazio. Obiettivo dell’incontro era la pianificazione degli interventi a breve termine che mirano a superare la situazione di pericolo venutasi a creare a seguito dell’alluvione dello scorso anno. Allo stesso modo si procederà con il ripristino delle vie interdette.
Sia a Valle Feuce che a Valle Colella si provvederà a posizionare nell’ Alveo delle barriere flessibili di contenimento del tipo “debris flow, mud flow”: si tratta in effetti di barriere composte da maglie flessibili contenitive. Si provvederà inoltre a riposizionare parte del materiale inerte attualmente presente in prossimità delle barriere stesse in modo da configurare un salto idraulico perseguendo la duplice finalità di rallentare la velocità di scorrimento dell’acqua e bloccare il rotolamento di massi verso Valle. In entrambe le valli ci sarà un’immediata bonifica dei tombinamenti esistenti ed individuati lungo il percorso e nuova realizzazione ove possibile degli stessi con sezione idraulica adeguata. In alcuni casi al contrario ci sarà l’eliminazione dei tombinamenti dal tratto di alveo interessato.
A Valle Colella si partirà inoltre che una pulizia dell’alveo dalla folta e disordinata vegetazione presente, ripristinando la sezione idraulica dello stesso per una lunghezza presumibile di 5 m con le relative sponde laterali per una larghezza di un metro per ogni lato. Un punto fondamentale sarà il ripristino della viabilità su vico Campiglioni, attualmente interdetto per effetto dell’ordinanza sindacale, dove verrà effettuato pure il rialloggiamento delle Infrastrutture dei servizi che al momento sono a vista. Al momento sono in corso di elaborazione progetto e computi metrici di massima preliminari e relative agli interventi previsti su entrambi i fossi.
“Al seguito di questi interventi – spiega con viva soddisfazione il Sindaco facente funzioni Palazzo– sarà possibile finalmente rimettere in discussione l’ordinanza che impone a più di duecento persone di lasciare le proprie case ad ogni allerta arancione“. Gli interventi saranno a carico della Regione Lazio. Molti di questi interventi sono già cantierabili e potranno partire non appena si supererà quest’ultima fase progettuale. “Questo risultato – conclude la Palazzo – è stato sin qui possibile grazie alla fattiva collaborazione di tutti gli enti interessati, a SE il Prefetto che ha favorito tale dialogo istituzionale ed alla pazienza dei cittadini che hanno subito le conseguenze del grave dissesto idrogeologico”.