VENTOTENE – Ostenta sicurezza, forte dei dieci anni di esperienza amministrativa. Geppino Assenso ci riprova, per la terza volta consecutiva, a diventare primo cittadino ed entrare nella storia di Ventotene come il sindaco più longevo. “La competizione volge al termine, tra pochi giorni si vota, mi spiace solo che ci sia stata un po’ di animosità, con famiglie spaccate da candidati al consiglio comunale contrapposti”, dichiara subito in riferimento al suo sfidante Gerardo Santomauro, tradendo un po’ di amarezza ma subito riprende il filo del discorso, perché per un politico navigato come lui le elezioni sono come il pane quotidiano.
Ma non è solo questo il motivo per riproporsi agli elettori: “Voglio portare avanti altri progetti, dare continuità a quanto già fatto per l’isola in questi dieci anni”.
E di cose, dice Assenso, ne sono state fatte: “Sono quasi 60 gli interventi portati a termine: il rifacimento di Piazza Castello, l’intervento al Canalone, la riqualificazione delle case popolari e dell’edificio scolastico ‘Altiero Spinelli’, strade asfaltate per tenere pulito quando prima erano fatte di terra. E poi l’elisuperficie che rappresenta una sicurezza per residenti e turisti: prima si rischiava di morire sull’isola, ora nello spazio di un’ora si raggiunge l’ospedale. In un anno mediamente ci sono una trentina di emergenze. Ho realizzato una sala polivalente: non esiste un’opera del genere in tutta la provincia di Latina. Sotto la mia amministrazione abbiamo avuto la Bandiera Blu per quattro anni consecutivi, è stata confermata anche quest’anno. E potrei continuare. Ho fatto tanto in questi dieci anni”.
Per i prossimi cinque anni, il sindaco Assenso vorrebbe portare avanti altri progetti: “La zona di Punta dell’Arco è ancora senza fognatura e bisogna provvedere. E’ già finanziato dalla Regione Lazio un intervento di riqualificazione di tutto l’impianto fognario dell’isola, che è molto vecchio. Si è già svolta la conferenza dei servizi. Per quanto riguarda l’Area Marina Protetta, che individua le zone A, B e C, abbiamo richiesto al Ministero dell’Ambiente di dare la possibilità di fare accedere i sub nelle zone che prima non si potevano vedere. E ancora il campo sportivo: abbiamo un progetto per riqualificarlo e farne un centro di aggregazione. Abbiamo realizzato una tensostruttura in modo che si possa giocare a pallone anche quando piove”.
In merito alla questione del dissalatore, che a Ponza sta facendo tanto discutere, Assenso dice: “Valuterò i vantaggi e gli svantaggi. Bisogna vedere il progetto con calma, non sono contrario a priori ma è un’opera che deve essere vista nell’ottica della nostra isola”.
Nella lista “Ventotene Insieme”, che sostiene la candidatura di Assenso, figura anche un esponente dell’opposizione consiliare, Daniele Coraggio che insieme a Simone Raffaele Flocco rappresentano il movimento giovanile “La Ventotene che vorrei” e hanno scelto di appoggiare il sindaco uscente perché rappresenta una maggiore concretezza ed esperienza amministrativa.
“Il nostro progetto – spiega lo stesso Coraggio – mira ad una Ventotene alternativa, centrato sulla qualità della vita degli isolani, su una qualificata e trasparente azione degli amministratori e su un più attento uso della risorsa ambientale in chiave lavorativa e conservativa. Stop alle grandi opere e impegno di risorse per un grande piano di manutenzione e rilancio paesaggistico sostenibile del territorio, incentivando l’utilizzo di fonti rinnovabili quali minieolico, solare ed energia delle maree. Riteniamo necessario allargare gli orizzonti, prevedendo necessariamente la condivisione e la partecipazione degli isolani alle scelte strategiche per il futuro, attraverso strumenti come la progettazione partecipata”.
Giuseppe Mallozzi