MINTURNO – “Nei giorni scorsi ho ricevuto numerose segnalazioni in merito alle criticità di accesso nel CUP di Minturno e anche di Formia e Gaeta. Infatti, parte degli utenti del servizio sanitario, in attesa di entrare già a partire dalle ore 06:00 del mattino, si sono dovuti recare poi presso i centri privati mentre parte sono dovuto rientrare a casa senza concludere nulla. Quanto segnalotomi rappresenta una situazione incresciosa e, come sempre, a discapito del cittadino e dei più deboli” – ad intraprendere questo discorso è Americo Zasa, infermiere professionale in pensione, già Consigliere Comunale,già assessore, sub-commissario e vice presidente della XVII comunità “Monti Aurunci“, neo-membro della formazione locale di “Fratelli d’Italia”.
“Aggiungiamo a questo, strutture edilizie fatiscenti, carenza di personale e strumentazioni obsolete. Purtroppo la situazione non è delle migliori, basti pensare che il punto prelievi di Minturno vantava fino a poco tempo fa 90/100 accessi giornalieri, mentre attualmente se ne registrano soltanto la metà. Questo perché i vari disservizi presenti, come la necessità di recarsi alle prime ore del mattino per prendere la prenotazione senza un adeguato riparo dal freddo e dalla pioggia, hanno portato gli utenti a rivolgersi ai servizi privati a pagamento. Ma , come ben noto, non tutti hanno tale la possibilità, senza dimenticare che nei vari punti prelievi arrivano gli esami domiciliari di quei pazienti con patologie gravi e con richieste urgenti ed indifferibili”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il coordinatore locale di Fratelli d’Italia, Vincenzo Fedele: “La questione è attualissima e molto importante, purtroppo sappiamo bene quanto é difficile prenotare una prestazione, spesso non presente e che se arriva si caratterizza per tempi di attesa non tollerabili. Il futuro governo della Regione, con ogni probabilità di centro destra e a trazione Fratelli d’Italia , sono certo sarà capace di occuparsi con particolare attenzione al Sud Pontino e a Minturno, città che ha il dovere e la statura per tornare ad essere capace di attrarre cittadini di altri comprensori e non di essere il fanalino di coda di una Regione distratta e disinteressata al nostro territorio”.