LATINA – Fu viziato a monte l’appalto promosso nel 2018 dall’Asl di Latina per l’aggiudicazione del servizio triennale di trasporto degli infermi. Ne è quantomai convinto il sostituto procuratore Giuseppe Bontempo che ha chiesto ed ottenuto lo svolgimento dell’udienza preliminare, con le gravi ipotesi accusatorie di turbata libertà degli incanti e falso ideologico, i vertici della società, la Heart Life Croce Amica srl, che si aggiudicò l’appalto poi contestato con successo davanti il Tar prima ed il Consiglio di Stato poi. I vertici di questo che fu un raggruppamento temporaneo d’impresa – vi aderirono la Formia Soccorso srl e la cooperativa sociale San Paolo della Croce – saranno processati il 1 febbraio 2023. Lo ha disposto il Gup del Tribunale di Latina Giorgio Castriora alla luce della dettaglia richiesta inviatale dal Pm Buontempo dopo le minuziose indagini della Questura del capuologo pontino.
Dovranno difendersi innanzitutto dall’accusa di aver condizionato l’esito della gara d’appalto triennale Fabio Caminiti Cutuli, di 42 anni, e Andrea Danzè, di 52 anni, entrambi siciliani (sono originari di Messina e di Taormina) ma da anni residenti a Milano. In qualità rispettivamente (il primo) di amministratore unico e di docente responsabile formativo e (il secondo) del servizio di prevenzione e protezione della Heart Life Croce Amica dichiararono, con l’obiettivo di aggiudicare la gara dell’Asl alla loro società, che due loro medici, Megi Celniku e Marcel Koci, avevano partecipato ad alcuni corsi di formazione. E, più precisamente, a quelli per la lotta antincendio e delle gestione delle emergenze ad alto rischio e per la formazione ed informazione secondo i dettami normativi del decreto legislativo numero 81/2008 . I due medici firmarono specifiche autodichiarazioni.
Nella prima la dottoressa Celniku affermò di aver partecipato al primo corso che, organizzato dalla Conapi Italia, si sarebbe svolto a Roma il 5, il 6, il 12 ed il 14 febbraio 2019. Niente di più falso. E lo scopri la Polizia che arrivò ad una conclusione. In tre di quei giorni la dottoressa Celniku era in servizio presso la postazione del 118 a Latina Scalo (gestito dalla società Croce Bianca di Latina) dalle 8 alle 20. Stesso clichè per il dottor Koci. Aveva dichiarato di aver partecipato al corso sulla sicurezza sui luoghi di lavoro tenutosi a Roma presso la sede della Conapi di via Piancastelli il 17 e 25 febbraio, il 2 e 6 marzo 2019 quando in quest’ultima giornata il professionista era in servizio presso la postazione 118 di Cisterna della Croce Bianca di Latina. Proprio quest’ultima società fu estromessa dall’esito finale dell’appalto per il trasporto degli infermi e ora il suo amministratore unico, la signora Simona Righi, attraverso l’attento patrocinio dell’avvocato Renato Archidiacono, ha preannunciato la sua costituzione di parte civile nei confronti di Caminuti Cutuli e Danzè, entrambi difesi dall’avvocato milanese Daniele Ripamonti.
I due indagati si aggiudicarono la licitazione dell’Asl presentando l’offerta economicamente più vantaggiosa ma, secondo la Procura di Latina, fu calpestato gli articoli 3 e 14 del capitolato di gara laddove prevedevano che le offerte, a pena di esclusione , andavano sì presentate tassativamente entro le ore 12 del 28 marzo 2019 – cosa poi avvenuta – ma sarebbero dovute essere corredate dalla “copia dei corsi dei formazione del personale” che naturalmente erano…falsi “in quanto recanti una falsa attestazione”.
Si tratta di una vicenda con non pochi lati oscuri che monopolizzerà l’udienza preliminare del 1 febbraio 2023 in cui la società Croce Bianca srl chiederà il conto sull’azione di vigilanza che avrebbe dovuto caratterizzare la corretta procedura di gara seguita dai commissari di gara dell’Asl. Un monitoraggio che, secondo il Pm Bontempo, non sarebbe stato svolto come la prassi, la delicatezza e l’importanza economica della gara avrebbero meritato.
(In copertina foto di repertorio)