GAETA – Sta per conoscere l’odore delle carte bollate lo svolgimento da parte del comune di Gaeta, in qualità di ente capofila del distretto socio sanitario del sud pontino, di un concorso pubblico per titoli ed esami per l’aggiudicazione di un posto a tempo pieno ed interminato di un “istruttore direttivo-assistente sociale” categoria giuridica D, posizione economica D1.
La fretta è sempre una cattiva consigliera ma per il capogruppo consiliare del Partito Democratico al comune di Gaeta Emiliano Scinicariello – lo stesso che aveva denunciato la quasi simultanea scelta dei comuni di Gaeta e Sora di assumere dipendenti facenti parte di una selezione espletata dal consorzio “Aipes”– continua il “valzer delle curiose coincidenze”, quelle che vedono protagoniste il Comune di Gaeta – in qualità di capofila del Distretto Socio-Sanitario Latina 5 – ed il Consorzio Aipes di cui è direttore un ex dirigente dello stesso distretto, il manager sorano Maurizio Loreto Ottaviani.
Per il concorso in corso di svolgimento presso il palazzo della Cultura per l’assunzione di un assistente sociale “è quantomeno sorprendente la sequenza temporale delle attività e degli atti amministrativi, oltre ad un esito della prima prova svolta mercoledì che definire una “fortunosa coincidenza è davvero riduttivo”. Sono giorni che il capogruppo Dem continua a mettere sotto la sua lente d’ingrandimento alcune assunzioni che vedono protagonista l’amministrazione Leccese o, come in quest’ultima circostanza, il potente distretto socio sanitario.
I fatti. Il 30 giugno scorso la Giunta municipale con la delibera 129 modificava il Piano triennale del fabbisogno di personale (triennio 2022-2024) e, a pagina, 17 veniva prevista l’assunzione di un assistente Sociale a tempo indeterminato,e a pagina 19 l’assunzione di 18 Assistenti Sociali part-time. Dunque un totale di 19 assistenti sociali. Il 12 luglio con un’altra determinazione Dirigenziale veniva approvato il Concorso Pubblico per la selezione di un assistente Sociale a tempo indeterminato. E fin qui, tutto secondo norma, pare. La svolta dell’intera vicenda è stata registrata il 4 ottobre scorso quando il comune di Gaeta chiedeva all’Aipes, che dunque compariva di nuovo, di fornire due nominativi per comporre la commissione del concorso.
Il consorzio impiega ben 9 giorni per rispondere e solo il 13 ottobre comunicava al Comune di Gaeta i due nominativi, uno dei quali proprio il suo Direttore Finanziario, il dottor Maurizio Loreto Ottaviani, l’assistente sociale dello stesso Consorzio Silvia Tatangelo (nessuna parentela con la nota cantante originaria di Sora) e, in qualità di segretaria verbalizzante, l’istruttrice e assistente sociale del distretto socio sanitario del sud pontino Maria La Posta . Tutti i tre avrebbero dovuto affiancare la presidente della stessa commissione, la dirigente del settore servizi sociali del comune di Annamaria De Filippis. Scinicariello ricorda ora come lo stesso dottor Ottaviani – protagonista di una duplice vittoria in primo grado ed in appello in un contenzioso vinto contro il comune di Formia per essere stato “licenziato” nel giugno 2018 dall’allora neo sindaco Paola Villa – sia “lo stesso che aveva presieduto la Commissione per il concorso che diede poi vita alle strane vicende di scambio tra i comuni di Sora e Gaeta”.
Passano i giorni e soltanto il 19 ottobre – giorno in cui è iniziato il concorso con lo svolgimento della prima delle due prove scritte – la segretaria comunale in qualità di dirigente dell’ufficio personale del comune di Gaeta (si chiama testualmente “Pianificazione e sviluppo organizzativo dell’ente”) ha adottato la determina numero 936 per nominare la commissione che avrebbe dovuto operare …..il giorno stesso. Per la dottoressa Patrizia Cinquanta le prime ore di lavoro di mercoledì mattina saranno state molto impegnative per concludere un provvedimento amministrativo che, avviato per onore della verità il giorno precedente, era molto atteso da 66 partecipanti alla selezione pubblica.
E facendo ricorso all’ironia il capogruppo del Pd Scinicariello definisce quella nominata dalla segretaria del comune di Gaeta Cinquanta “una commissione di supereroi che nel breve volgere di pochi secondi è riuscita a pianificare le attività concorsuali e ad elaborare ed approvare tutti i testi per la prova scritta che si sarebbe tenuta di lì a poco”.
Al concorso hanno partecipato in 66, e sono stati ammessi alla prova successiva, che si è svolta venerdì mattina, solo in… 19! Ecco i nomi: Stefania Maria Grazia Bucalo (prima classificata, seppur parzialmente, con il voto di 28,75), Genoveffa Croce (27,75), Ilenia Viola (27,50), Anna Zungri (27,50), Giuliana Lega (26,50), Giulia Manzo (26,25), Jessica Coppola (25,50), Anna Palazzo (25), Francesca Saltarelli (25), Elena Addessi (24,25), Maria Vittoria Patrizio (24,25), Daniela Vinci (24,25), Claudia Di Maio (24), Anna Paolino (23,75), Serena Bovi (23), Barbara Mancini (22,75), Orazio Iannarelli (21,25), Cristina Graziani (21) e- ultimo degli idonei – Martina Parisella (21 ).
“Hanno superato la prima prova scritta esattamente in 19, che – rincara la dose Scinicariello – a pensarci bene sono il numero previsto dal fabbisogno del personale deliberato il 30 giugno precedente. Uno a tempo indeterminato più i diciotto part-time. Diciannove, non uno di più, non uno di meno… A questo punto sarà facile immaginare, e vale la pena perfino sperare, che tutti i sopravvissuti alla prima prova passino anche le successive e vadano a riempire tutte le caselle previste dal fabbisogno del personale”.
A questa considerazione di Scinicariello non si può rispondere. Il direttore Ottaviani ci ha dichiarato che la seconda prova scritta si è svolta “regolarmente” venerdì 21 ottobre e a prendervi parte sono stati i 19 partecipanti ritenuti idonei. Né uno in meno e tantomeno uno in più. “Io attenderei la prova orale – ha aggiunto Ottaviani per il quale e per la dottoressa Tatangelo, la segretaria comunale ha previsto un compenso ciascuno di 1800 euro – prima di tracciare bilanci”. Il colloquio, per la cronaca, si svolgerà il 27 ottobre, sempre presso il palazzo della cultura di Gaeta e non è escluso che alcuni dei 66 partecipanti si rivolgano presso qualche legale di fiducia.
Le loro riserve vanno vagliate attentamente ma sembra che, mentre la dottoressa Cinquanta approntava con un comprensibile fiatone la composizione della commissione d’esame, i 66 candidati avessero la convocazione ma non vi sarebbe stato specificato l’orario di inizio della prima prova scritta. Non ci sono stati ritardi per quanto riguarda la presentazione dei partecipanti ma questo presunto vizio, formale e sostanziale, è stato rigettato dal dottor Ottaviani: “Posso capire e comprendere la delusione di qualche escluso – ha sostenuto Ottaviani – ma l’orario di convocazione era noto da tempo. Basta leggere il bando della selezione”.
Ma il capogruppo del Pd Sciniscariello continua ad essere andreottiano quando rispolvera una storica frase del sette volte presidente del consiglio…quella del “pensare male degli altri si fa peccato ma spesso si indovina”: “Soprassiedo su quanto mi è stato riferito da alcuni partecipanti alla prima prova, circa l’utilizzo di modalità di somministrazione e correzione dei test a dir poco desuete. Resto invece sorpreso dalle tante coincidenze. Non c’è che dire, una sequenza di eventi – e sempre con gli stessi protagonisti – talmente “fortunata” da generare qualche perplessità”.