GAETA – Un agente del commissariato di Polizia di Gaeta fuori servizio ha contributo a sventare nella tarda mattina di venerdì un tentativo di furto all’interno di una villa in via Milano, una delle traverse che collegano Corso Italia a al Lungomare e alla spiaggia di Serapo. Le attenzioni del poliziotto, che transitava a piede non molto lontano, sono cadute su due uomini di 43 e 35 anni, che si trovavano all’esterno della villa con fare sospetto.
L’agente ha capito subito che i due facevano da palo ad un eventuale complice che stava operando dentro. La svolta dell’intera vicenda c’è stata quando i due hanno fatto capolino all’altezza dell’ingresso della villa per recuperare due oggetti consegnati dal ladro che si trovava, appunto, all’interno. Non erano altro che utensili da lavoro di grande dimensioni, due motosega, del valore di oltre 1000 euro.
Il 43enne ed il 35 enne, nel momento in cui sono stati sorpresi, hanno tentato la fuga in direzione di Corso Italia ma sono stati placcati ed arrestati in flagranza per tentato furto dall’agente in borghese. Veniva richiesto l’intervento di una Volante del commissariato di Gaeta agli ordini del Vice Questore Michele Pota . Il complice della coppia di ladri riusciva, invece, a far perdere le proprie tracce ed è tuttora ricercato.
Gli accertamenti del commissariato hanno come le due motoseghe rubate fossero del proprietario dell’abitazione, un uomo di 85 anni di Gaeta che, insieme alla moglie 82enne, aveva sì udito i rumori provenire dal giardino ma, impauriti, non erano riusciti a chiedere aiuto.
Le due persone arrestate, entrambi pregiudicati per reati contro il patrimonio, sono conosciute dalle forze dell’ordine per uso di sostanze stupefacenti, sono finite su disposizione del pm di turno ai domiciliari in attesa – sono difese dall’avvocato Pasquale Di Gabriele – di essere processate per direttissima nella giornata di sabato davanti il giudice monocratico del Tribunale di Cassino.