FROSINONE – Riciclaggio di autoveicoli che, rubati in diversi paesi europei, venivano poi rivenduti, in maniera più o meno illecita, ad ignari cittadini residenti nelle province di Frosinone, Latina, Roma e Perugia. Con questa accusa il Gip del Tribunale di Frosinone, raccogliendo una specifica richiesta del Procuratore capo Antonio Guerriero, ha disposto l’arresto di un uomo di 35 anni residente ad Amaseno. Con alcuni precedenti specifici l’uomo è stato arrestato con l’accusa di essere alla testa di un’organizzazione – le indagini proseguono, a tal riguardo, nel più totale riserbo – capace di importare in Italia auto di medio-grandi cilindrate che conoscevano una nuova vita in qualche officina meccanica del territorio.
Il provvedimento cautelare nei confronti del 35enne di Amaseno segue il sequestro operato lo scorso agosto dagli agenti del distaccamento di Sora della Polizia Stradale ai Sora ai danni di 12 auto di provenienza furtiva. I veicoli erano stati contraffatti nei numeri identificativi di telaio e riciclati con documenti provenienti dalla clonazione di altri circolanti in Spagna o con quelli appartenenti ad altre auto coinvolte in incidenti verificatosi per lo più in Germania ed in Olanda. Gli accertamenti svolti dagli agenti del comandante Stefano Macarra hanno consentito di individuare altre 19 auto rubate, riciclate e – come detto- rivendute illegalmente ad altrettanti ignari cittadino