MINTURNO – Indagato e quasi condannato per un errore del curatore fallimentare nominato dal Tribunale di Frosinone. E’ terminata lunedì mattina la via crucis processuale di un noto imprenditore di 54 anni di Minturno che sino al 2019 aveva gestito un’avviata azienda di automazione e di robotica nell’area industriale di Frosinone. L’uomo era stato processo – aveva chiesto il rito abbreviato – con la grave ipotesi accusatoria di bancarotta per distrazione e documentale.
Quando davanti il Gip Fiammetta Palmieri il rappresentante della Procura stava per formulare la sua richiesta di condanna, la svolta…Il legale del 54enne, l’avvocato Enrico Mastantuono, ha dimostrato come il curatore fallimentare nominato dal Tribunale di Frosinone fosse incappato in un errore nella presentazione – avvenuta in due distinti fasi – di altrettanti relazioni chieste dal giudice che l’aveva nominato. Per la Procura questa discrepanza celava l’esistenza di una bancarotta per distrazione e documentale messa in atto dall’imprenditore minturnese. Il suo legale ha evidenziato il contrario. Il 54enne era stato lui stesso a presentare in Tribunale i libri contabili in una fase di grave crisi economica della sua azienda.
Non c’è stato nessun raggiro o omissione ma soltanto un mero errore del curatore ad evidenziare documentalmente al giudice nelle sue due richieste la reale situazione economica dell’azienda ciociara. Il rito abbreviato si è concluso con la richiesta di assoluzione avanzata dal pm di turno e la sentenza del Gip Palmieri che dopo una breve camera di consiglio ha assolto ilo 54enne imprenditore minturnese per non aver commesso il fatto.