SPERLONGA – Questo fine settimana chiuderà i battenti la mostra dell’artista Ettore De Conciliis dal titolo “L’Utopia Rivelata. Art e Land Art” con un evento che accoglierà due ospiti d’eccezione: il pittore italiano autore delle opere in mostra e lo scrittore Tahar Ben Jelloun. Allestita presso il Museo archeologico nazionale di Sperlonga, a cura di Mimma Sardella, l’esposizione delle opere di De Conciliis è stata inaugurata lo scorso 16 settembre, grazie alla collaborazione tra la Direzione regionale Musei Lazio, il Comune di Sperlonga, il Parco regionale “Riviera di Ulisse” e l’associazione “Giuseppe De Santis”.
L’evento conlcusivo – che si terrà presso le stanze del Museo spelongano – darà la possibilità di un ultimo sguardo alle opere d’arte del pittore di origini avellinesi. Divenuto famoso a partire dagli anni sessanta del Novecento con il “Murale della pace” presso la Chiesa di San Francesco proprio del suo paese d’origine (Avellino); si è poi artisticamente evoluto, negli ultimi tempi, su tematiche più intimistiche con rappresentazioni di paesaggi e nature morte. Inoltre – come anticipato – l’appuntamento artistico-culturale sarà anche l’occasione di ascoltare le parole dello scrittore, poeta e saggista marocchino di fama internazionale Tahar Ben Jellou – noto per testi come “Nadia”, “Il razzismo spiegato a mia figlia”, solo per citarne alcuni – che parlerà di razzismo e immigrazione.
L’appuntamento è, quindi, in programma per sabato 5 novembre, alle 18, presso il Museo archeologico nazionale di Sperlonga (Via Flacca Km 16,300) . I posti sono limitati, è consigliata la prenotazione scrivendo all’indirizzo drm-laz.sperlonga@cultura.gov.it