SUD PONTINO -I territori – ben 4402 ettari – di tre comuni del sud pontino lasciano dopo 29 anni il Consorzio di bonifica Aurunco per aderire a quello Lazio Sud Ovest che dunque avrà l’onere di gestire la realizzazione degli scopi di difesa del suolo, di risanamento delle acque, di fruizione e di gestione del patrimonio idrico.
Il passaggio di consegna è stato siglato congiuntamente dai direttori dei competenti uffici della Regione Lazio e Campania, Wanda D’Ercole e Maria Passari, che, di fatto, hanno concluso un laborioso iter amministrativo iniziato nel lontano 1994 con la legge numero 50 della regione Campania che abrogava Il Consorzio Aurunco e proseguito lo scorso agosto quando sono stati siglati il Protocollo d’intesa e il verbale di consegna dei territori di bonifica dell’ente campano a quello di derivazione della Regione Lazio.
“I benefici saranno un po’ per tutti” – ha tenuto subito ad affermare Enrica Onorati, l’assessore all’agricoltura della Regione Lazio – “soprattutto per i territori, i Comuni, le realtà produttive e, naturalmente, i cittadini”. Per l’assessore privernate Onorati questa accelerazione “è stata voluta con determinazione dal Presidente Zingaretti e dall’Assessorato Agricoltura a partire dal 2018.
“Ringrazio tutti i protagonisti che hanno lavorato alla conclusione di questo importantissimo iter: il Presidente Zingaretti, il Collega Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, gli uffici regionali, i Consorzi di bonifica, l’ex commissaria Sonia Ricci, il neo Presidente Lino Conti, il Direttore Tullio Corbo, il Commissario del Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno, Francesco Todisco, e gli enti locali coinvolti per il lavoro svolto. Sono felice” – ha concluso l’assessore Onorati – “perché in questa legislatura, come da impegni presi, abbiamo concluso anche questo complesso procedimenti di razionalizzazione e annessione. Ricordo, infine, che come Regione abbiamo già stanziato 900mila euro in bilancio per fare opere di adeguamento delle reti e di sistemazione delle zone interessate”.