FORMIA – Non tocca al comune di Formia ripristinare l’impianto di illuminazione presso lo stadio di calcio “Washington Parisio” in località Fontana nella frazione di Maranola. E’ servita a gettare un sasso nello stagno delle… responsabilità la presa di posizione dei gruppi di opposizione della Lega e di “Formiamo il futuro” che chiedevano all’amministrazione comunale di adoperarsi per la riattivazione delle torri faro nel nuovo stadio comunale per ripristinare lo svolgimento dell’attività sportiva da parte della società concessionaria dell’impianto, la Polisportiva Insieme Formia, e di altri sodalizi cittadini ma anche per garantire la sicurezza agli stessi tesserati e, per quanto riguarda i giovanissimi calciatori, ai rispettivi genitori ed accompagnatori. A chiarire le dovute responsabilità e competenze è l’avvocatura del comune di Formia che primancora dell’intervento delle due forze politiche di minoranza, aveva scritto alla Polizia Locale, al settore “Servizi ai cittadini”, al sindaco Taddeo, all’assessore allo sport e al segretario comunale.
Questo black out ha avuto inizio il 18 ottobre quando ignoti avevano rubato numerosi cavi di rame che alimentavano le quattro torri faro dello stadio comunale “Parisio”. Il Formia Insieme aveva presentato puntualmente una denuncia contro ignoti al vicino Commissariato di Polizia ma ora l’amministrazione comunale ha dovuto metter fuori la convenzione stipulata il 17 maggio 2021 . Vi sono contenute “plurime disposizioni” che pongono a carico della società appaltatrice “sia gli obblighi della custodia” dell’impianto che “le responsabilità per il rischio derivante da eventuali furti o sottrazione ai beni oggetto dell’affidamento”.
Lo stesso contratto elenca all’articolo 1 tra i beni oggetto della convenzione le torri faro (i cui cavi sono stati sottratti da mani esperte), la custodia e la vigilanza dell’impianto. L’articolo 6 stabilisce inoltre che “il concessionario è sempre considerato come unico ed esclusivo responsabile verso l’amministrazione e verso terzi per qualunque danno arrecato alle proprietà e alle persone siano o no addette al servizio in dipendenza degli obblighi derivanti dalla concessione”. E’ ancora il contratto stipulato un anno e mezzo fa.
L’articolo 9 è categorico – e lo mette per iscritto il dirigente dell’avvocatura del comune di Formia Domenico Di Russo – quando sancisce che “il rischio di eventuali furti o sottrazioni, perdite, danneggiamenti, atti di vandalismo resta a totale carico del concessionario al quale compete la responsabilità delle conservazione e della custodia dei beni per tutta la durata della concessione”.
L’articolo 11 invece stabilisce, inoltre, come l’aggiudicatario si impegni a “custodire con cura e a riconsegnare al Comune di Formia alla scadenza del contratto, nello stato in cui si trovano, tutte le strutture ed attrezzature di proprietà comunale presenti nell’impianto”.
Dopo il danno, è arrivata anche la beffa per la “Polisportiva Insieme Formia” che, oltre a sostenere economicamente la riattivazione dell’impianto di illuminazione dello stadio “Parisio”, dovrà versare al comune una sanzione di 150 euro per il mancato servizio di custodia dell’impianto affidato”. Ancora l’avvocatura del comune di Formia: “In questa vicenda non appare una circostanza imprevedibile che, lasciando un impianto sportivo incustodito, potessero verificarsi furti o danneggiamenti”.
Ora la Polisportiva Formia Insieme dovrò riconoscere – come detto – al comune una sanzione pecuniaria oltre che le spese necessarie per il ripristino dell’impianto di illuminazione e…in caso di “persistente inadempimento dovrà essere applicata la procedura della risoluzione del contratto e di escussione della garanzia rilasciata a corredo dell’esatto adempimento”.
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