FROSINONE – E’ successo ad Alvito (FR) nelle prime ore serali dell’11 aprile del 2022. Un uomo di circa 40 anni si è presentato alla Chiesa Parrocchiale di San Simeone di Alvito portando sulle spalle un lungo tubo arancione in plastica, di quelli utilizzati per le condutture di acqua, chiuso alle estremità con dei secchi, uno bianco ed uno nero. Ha percorso tutta la chiesa, ancora vuota, arrivato all’altare ha svoltato nella sacrestia dove c’era il Vice Parroco che si stava preparando, ha poggiato in terra il grosso tubo in plastica e si è allontanato, senza dare spiegazioni, anzi chiedendo al sacerdote la cortesia di non fare domande perché non avrebbe risposto.
Il Parroco, avvicinatosi al tubo, ha tolto uno dei due “tappi” scoprendo il contenuto, delle tele antichissime. A questo punto ha contattato
In particolare, nella prima tela le figure della Madonna, con in braccio Gesù Bambino e San Gaetano, nella seconda la figura di San Giuseppe, in fin di vita a letto, con la Madonna ed altri soggetti che lo assistono e nella terza tela San Bernardino che parla ad alcune persone.
Dalle prime verifiche svolte dal Comandante della Stazione, con la collaborazione del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Roma, emergeva che le tele potevano essere le “pale d’altare” che erano installate nella Chiesa di San Nicola di Alvito, ormai non più destinata al culto dagli anni ’90 dello scorso secolo, denunciate oggetto di furto il 28 luglio 2007, furto avvenuto nell’arco temporale tra il 1996 ed il 2007. Il sopralluogo effettuato presso la vecchia chiesa di San Nicola, dai Carabinieri di Alvito, confermava la provenienza dei dipinti; in tre delle quattro nicchie destinate alle pale d’altare, sui telai in cui erano montati i dipinti, vi erano i lembi dei resti dello sfregio praticato per tagliarle e trafugarle.
I militari dell’Arma, hanno iniziato da subito un’attività di indagine per riuscire a individuare chi fosse stato a riconsegnare i dipinti
È ora al vaglio della Procura della Repubblica competente la sua posizione circa l’ipotesi proposta dai Carabinieri di Alvito in relazione al danneggiamento di Opere d’Arte e ricettazione di Opere d’Arte, reati introdotti proprio un mese prima con la Legge 9 marzo 2022 n. 22, agli articoli 518/quater e 518/duodecies del Codice Penale.
Allo stato i Carabinieri stanno cercando di comprendere se si tratta di un furto mal praticato e mal riuscito, in cui gli autori non sono stati capaci di trarre il giusto profitto dalle opere asportate, oppure se vi sono altri motivi che hanno spinto l’uomo a restituire i dipinti. Molti sono i punti misteriosi di questa vicenda a cui si tenterà di dare chiarezza, sebbene le opere d’arte sono state recuperate e l’autore della riconsegna individuato.