Cronaca

Latina / Assunzioni in Provincia, assolte nove persone accusate di “abuso d’ufficio”

LATINA – Assolti perchè il fatto non sussiste. Sono state corrette le procedure seguite nell’ottobre 2014 dall’agenzia per i servizi formativi e per il lavoro della provincia di Latina quando furono stabilizzate otto persone che facevano parte di una graduatoria elaborata al termine di una selezione per la copertura di altrettanti posti di collaboratore amministrativo. Lo ha sentenziato il Tribunale di Latina (presidente Francesco Valentini) chiudendo una controversa vicenda giudiziaria per la quale il magistrato titolare delle indagini, il sostituto procuratore Giuseppe Miliano, aveva chiesto ed ottenuto il giudizio immediato, con le ipotesi di reato di concorso in abuso d’ufficio, per l’allora dirigente dell’ufficio personale della Provincia Francesco Ulgiati e per Rosita Sotis, Fabio Frattasi, Angelo Tomei, Stefania Maglione, Giuliana Orsini, Gabriella Marano, Annamaria Chinappi e Maria Concetta Carbone.

Nel mirino della Procura finì la decisione dell’agenzia per i servizi formativi della Provincia di assumere a tempo indeterminato otto dei candidati alla selezione contrariamente alle prescrizioni di un decreto legge che, modificato successivamente, stabiliva il divieto di procedere all’assunzione di personale a tempo indeterminato da parte delle Province concedendo a quest’ultime la facoltà di prorogare sino al 31 dicembre 2016 i contratti di lavoro a tempo determinato. Le difese degli imputati, assistiti dagli avvocati Giovanni Lauretti, Giovanni Quadrino, Antonio Cardinale, Pierluigi Avallone, Massimo e Renato Negroni, Marco Gubitosa, Atonio Toscano e Fabrizio De Cersare, hanno dimostrato come il blocco delle assunzioni riguardasse sì la Provincia ma non una società controllata dello stesso ente di via Costa che, pertanto, poteva beneficiare di una “finestra” normativa per dar vita ad una selezione che, dopo l’iniziale assunzione di tre persone, ha riguardato il 15 ottobre 2014 gli otto candidati finiti sotto processo. In sede di requisitoria il pm Miliano aveva sollecitato la prescrizione per i 9 imputati.

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