I Carabinieri della Compagnia di Formia hanno cominciato a monitorare i canali dello spaccio sull’intero territorio del sud pontino per individuare il pusher che avrebbe venduto la dose letale di droga che – secondo una prima ricostruzione – sarebbe costata la vita ad un operaio di 48 anni di Santi Cosma e Damiano. Gli accertamenti dei militari del Maggiore Michele Pascale sono finalizzati ad individuare lo spacciatore che avrebbe venduto all’operaio la dose di droga a causa della quale l’uomo ha subito un’overdose che gli è costata la vita. Le indagini degli inquirenti si stanno focalizzando sui territori di Castelforte e di Santi Cosma e Damiano per ricostruire le frequentazioni che la vittima avrebbe avuto tra la giornata di sabato e la mattina di domenica.
Il 48enne era atteso a pranzo presso i suoi genitori con i quali viveva in via ex Ferrovia, in località Grunuovo, quando è stato effettuato il macabro rinvenimento dell’uomo in una pertinenza della sua abitazione. Scattato l’allarme, i soccorsi sono stati tempestivi ma inutili. Il 48enne non respirava già più quando sono giunti sul luogo di questa tragedia i medici ed il personale sanitario del 118. Dell’episodio si sta occupando il sostituto procuratore Maria Beatrice Siravo, che ha disposto il sequestro della salma dell’operaio ed il suo trasferimento presso l’obitorio dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino dove martedì pomeriggio il medico legale Vincenzo Caruso effettuerà l’autopsia per tentare di definire la causa di questo decesso.