FORMIA – Il Consiglio comunale di Formia, maggioranza e opposizione, ha approvato all’unanimità la mozione su “Legalità e contrasto al crimine organizzato” presentata dai consiglieri comunali in quota Pd Alessandro Carta e Luca Magliozzi, sulla scia di ciò interviene la segretaria cittadina del Partito, Ottavia Raduazzo, convinta che la mozione sia solo il primo passo di un lavoro ben più lungo che punta dritto in una direzione: il riutilizzo dei beni confiscati alla malavita che raccontano la penetrazione criminale delle mafie in casa nostra.
Una necessità che si fa sempre più impellente soprattutto alla luce di quanto meno di un mese fa è stato presentato nel nuovo rapporto “Mafie nel Lazio”, relativo al periodo che va dal 2020 al primo semestre 2022. “Lo scenario descritto dal rapporto evidenzia che la criminalità organizzata rappresenta, nel sud pontino, un vero e proprio vincolo per lo sviluppo dell’economia e delle attività di impresa. Emerge, di conseguenza, la necessità imminente di un’assunzione di responsabilità politica e sociale in grado di predisporre tutti gli strumenti utili ad assicurare al nostro territorio la libertà che merita” – commenta la Raduazzo, per la quale una formula da applicare – tutt’altro che nuova – è puntare sul riutilizzo dei beni confiscati cittadini, che ammontano 32 immobili, di cui solamente 11 trasferimenti al Comune ( come, ad esempio, Ex Marina di Castellone).
“Questa Amministrazione ha nominato una Commissione consiliare ad hoc per la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, quale passo importante nell’assunzione di responsabilità nella gestione pubblica. Ora però occorre darle piena attuazione: pertanto, il PD di Formia chiede con forza la convocazione della prima seduta di tale commissione, per dare un chiaro segno dell’unità di intenti nel garantire la sicurezza e la legalità del territorio. È il momento di esprimere chiaramente la volontà comune di contrasto alla criminalità organizzata” – conclude la segretaria Ottavia Raduazzo.