MAENZA – Nei giorni scorsi i militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Priverno hanno svolto servizi mirati al fine di contrastare il fenomeno del bracconaggio nei confronti dell’avifauna selvatica contestando violazioni amministrative inerenti la legge sulla caccia (L. 157/92). In particolare in data 16/11/2022 nel comune di Maenza, veniva sorpreso in flagranza di reato un
soggetto del luogo, intento ad esercitare l’attività venatoria in assenza di porto d’armi con utilizzo di un’arma clandestina.
Pertanto sentito il Pubblico Ministero di turno si è proceduto all’ del soggetto per violazioni alla legge 110/1975 (possesso di arma clandestina con matricola abrasa), art 699 C.P. (porto abusivo di arma) e art 648 C.P. (ricettazione) procedendo al sequestro di n. 1 arma comune da sparo cal. 12, n. 23 cartucce cal. 12 caricate a piombo spezzato e n. 1 coltello a scatto con lama di centimetri 7.
Su disposizione dell’Autortà Giudiziaria l’uomo è stato tradotto presso il Tribunale ordinario di Latina per essere sentito dal Giudice Dr. Bortone che in attesa di emettere il decreto disponeva il suo accompagnamento presso la propria abitazione con la misura cautelare degli arresti domiciliari.
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