Latina / Il PD replica alle polemiche di Forza Italia sull’approvazione del nuovo statuto e conferma il sostegno a Della Penna

Giovanni Bernasconi

LATINA – Il gruppo consiliare del Partito Democratico Provincia di Latina, nei rappresentanti di Giovanni Bernasconi, Maurizio Mansutti, Sandro Bartolomeo e Eligio Tombolillo ha emanato un comunicato stampa in cui si ribadisce pieno sostegno alla Presidente della Provincia Eleonora Della Penna per  l’approvazione del nuovo statuto della Provincia di Latina avvenuto il 26 maggio scorso, additata con toni aspri dalla rappresentanza provinciale di Forza Italia, in forte polemica con il suo operato:

“Il Consiglio provinciale ha approvato lo scorso 22 aprile la bozza del nuovo Statuto dopo una serie di incontri e confronti in numerose Conferenze dei capigruppo. Nel corso della seduta del 22 aprile il presidente della Provincia, nella sua veste di presidente del Consiglio provinciale, di comune accordo con la maggioranza ha inteso accogliere una serie di emendamenti (la quasi totalità) proposti dallo stesso gruppo di Forza Italia che ha infatti votato a favore del documento facendolo passare all’unanimità e scrivendo, insieme all’intera Assise, una bella pagina di democrazia per questo ente.

Eleonora Della Penna

Lo stesso Statuto è poi giunto, come noto, dinanzi alla Conferenza dei sindaci lo scorso 19 maggio. In quella seduta tutti i sindaci presenti (o loro delegati) hanno avanzato di comune accordo alcuni suggerimenti proponendo una integrazione alla stessa bozza di Statuto. Tra questi suggerimenti, meritano una particolare attenzione: l’adesione da parte dell’ente alla Convenzione di Istanbul che impegna la Provincia “a condannare ogni forma di violenza contro le donne e a contrastare con tutti i mezzi e a tutti i livelli istituzionali, ogni forma di discriminazione lesiva della dignità della donna”.

I sindaci hanno inoltre proposto l’impegno della Provincia al fine di “prevenire e contrastare ogni forma di bullismo nelle scuole di ogni ordine e grado e negli uffici pubblici”. Tra gli altri punti proposti: “La Provincia, al fine di tutelare le comunità, oltre a potenziare il proprio impegno nella lotta alla criminalità organizzata, si costituisce parte civile nei processi che riguardano i cittadini residenti in qualsiasi comune del territorio provinciale per i reati previsti dall’articolo 416 bis del codice penale e per i delitti di usura ed estorsione”; “l’utilizzo a fini sociali ed istituzionali di tutti i beni, mobili ed immobili, confiscati alla criminalità organizzata”; la Provincia “collabora con le associazioni contro le mafie e la criminalità organizzata, con i Comuni interessati nella valorizzazione dei beni confiscati ed acquisiti al patrimonio comunale, sostenendone gli interventi ed incentivandone il relativo recupero”.

Proposta anche la costituzione di una “Consulta delle elette” per un rafforzamento delle delle politiche rivolte al conseguimento di pari opportunità tra donne e uomini e, sul piano tecnico, la possibilità per la Conferenza dei sindaci di esprimere il proprio parere “obbligatorio e non vincolante sugli schemi di bilancio di previsione”.

Il Consiglio provinciale è tornato a riunirsi il 19 maggio chiamato ad esprimersi su queste richieste di modifica. Forza Italia, attraverso il consigliere Accetta, ha espresso il proprio parere contrario (Taddeo si è invece astenuto) e successivamente ha voluto rimarcare la propria posizione con due distinti e discutibili, soprattutto per i toni, comunicati stampa firmati da Eduardo Accetta e dal coordinatore provinciale Alessandro Calvi.

Il gruppo del Partito Democratico in Provincia intende esprimere pieno appoggio al percorso portato avanti fino ad oggi dal presidente della Provincia Eleonora Della Penna soprattutto per l’impegno, volto ad un ampissimo e costruttivo confronto, per l’approvazione del nuovo Statuto dell’ente. Auspichiamo, invece, che gli scontri politici, gli atteggiamenti e i comunicati stampa animati da logiche politiche estrenee a questo ente non interferiscano nella vita istituzionale della Provincia di Latina.

E’ giusto ribadire che quanto affermato da Calvi e Accetta è animato da una verve polemica totalmente infondata e che non trova alcun riscontro nella realtà dei fatti e nella cronistoria che ha portato all’approvazione dello Statuto. Invitiamo invece tutte le forze politiche che siedono in Consiglio provinciale a riportare anche il confronto su un piano più istituzionale con l’obiettivo unico di garantire una guida sicura e priva da ogni condizionamento esterno ad un ente che sta vivendo una fase di cambiamento delicatissima, fase che deve vederci impegnati non solo nel garantire ancora servizi essenziali a questo territorio ma anche nella salvaguardia del futuro di centinaia di dipendenti che sono a servizio della Provincia con professionalità e capacità indiscutibili.”

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