GAETA – La vittoria da parte della dottoressa Annamaria De Filippis del concorso pubblico al comune di Gaeta per la copertura di un posto a tempo pieno e indeterminato di dirigente amministrativo rappresenta un altro tassello per la ridefinizione della macchina tecnico amministrativa che dovrebbe essere – il condizionale è d’obbligo dopo quasi cinque mesi di mandato amministrativo – a immagine e somiglianza del neo sindaco Cristian Leccese. Lo stesso primo cittadino con il decreto numero 42 del 21 novembre ha affidato alla brava funzionaria 46enne di Sperlonga la guida di alcuni settori del comune di cui è stata a capo sinora ma grazie al rapporto fiduciario previsto dall’articolo 110 del decreto legislativo 267/2000.
Annamaria De Filippis con questo decreto sindacale diventa la principale dirigente del comune di Gaeta dopo naturalmente la segretaria generale Patrizia Cinquanta. Le sono stati affidati gli incarichi dirigenziali di ben quattro dipartimenti, praticamente quasi mezzo apparato del comune di Gaeta. Nello specifico sono quello “Cultura e benessere sociale” (che a sua volta raggruppa le Politiche sociali, la scuola e le politiche giovanili, la cultura, le biblioteche, il turismo e lo sport), il dipartimento “Pianificazione e sviluppo organizzativo dell’ente” (il vecchio e sempre attuale ufficio personale); il dipartimento “Piano nazionale di ripresa e resilienza” e, soprattutto, il “Dipartimento della Polizia municipale”. Si tratta di un universo infinitamente impegnativo che raggruppa i Servizi generali, la mobilità, la sicurezza urbana e la protezione civile.
La stakanovista Annamaria De Filippis ha avuto nel decreto numero 42 un altro onere, quello di ricoprire il ruolo di Comandante della Polizia Locale dopo aver svolto quello di comandante della Polizia municipale presso lo stesso comune di Gaeta. E’ assai probabile che nel futuro la dirigente di Sperlonga resti dirigente del settore accettando di appendere al chiodo la divisa per la ragione di cui daremo contro in seguito. Innanzitutto un dirigente è compatibile anche se in carriera non ha mai ricoperto l’incarico di vigile urbano. Lo ha affermato una sentenza, la numero 2607 del 2013, del Consiglio di Stato in base alla quale “L’individuazione del comandante del corpo deve avvenire tra soggetti dotati di adeguata preparazione professionale. Il comandante del corpo non può che rivestire anche la qualifica di vigile urbano ma non appare necessario ai fini della sua nomina il possesso di tale qualifica”.
Che la dottoressa De Filippis non sarà più comandante del Corpo conservando la qualifica apicale di dirigente lo dicono due elementi. Il primo l’ha messo per iscritto lo stesso sindaco di Gaeta che nel decreto 42 non esclude, tutt’altro, una “nuova ridefinizione del funzionigramma e dell’organigramma dell’ente”.
Il secondo l’ha anticipato la stessa segretaria Cinquanta che tra i suoi ultimi provvedimenti quale dirigente pro tempore del settore Personale del comune di Gaeta ha anticipato quelli che saranno (o dovrebbe essere) i nuovi equilibri nelle funzionali apicali del comune di Gaeta-targato Cristian Leccese. Con la determina numero 1051 del 18 novembre – la dottoressa De Filippis è stata nominata tre giorni più tardi – ha firmato un avviso di selezione per mobilità volontaria esterna per una copertura di un posto a tempo pieno ed indeterminato per istruttore direttivo di vigilanza-Categoria giuridica C”.
Altro non è (e sarà) il nuovo Comandante della Polizia Locale che il comune di Gaeta insegue negli organici dei comuni. Che possa essere un comandante proveniente da un comune della provincia di Latina a guida Forza Italia: si accettano già scommesse. Bisogna attendere, comunque, un mese. L’avviso sarà aperto sino al 17 dicembre,la conclusione della procedura concorsuale sarà definita il 20…motivo per il quale il neo comandante della Polizia Locale, in attesa di prendere servizio il 1 gennaio 2023, sarà festeggiare sicuramente un ottimo Natale 2022.
La neo dirigente De Filippis non ha avuto il tempo di insediarsi che ha avuto dal sindaco Leccese di pianificare nuove nomine. Le prime due arriveranno da un concorso, appena bandito, per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di altrettanti posti di “Istruttore Amministrativo Contabile”, categoria giuridica “C”.
Quella più importante – che va a ridisegnare il potere e a “spaghettare” l’area tecnica del comune di Gaeta – è contenuta nella determina numero 1072 che, assunta nella ventosa giornata di martedì, prevede, attraverso un avviso pubblico, l’assunzione a tempo pieno e determinato, di un altro dirigente tecnico secondo quanto prevede l’iperinflazionato articolo 110 del decreto legislativo 267/2000. C’è tempo per presentare le domande di partecipazione entro le ore 12 del 7 dicembre prossimo – il tempo messo a disposizione è soli 15 giorni – e a decidre sarà naturalmente il sindaco Leccese sulla scorta delle considerazioni che gli forniranno la segretaria Cinquanta ed altri due “dirigenti dell’ente” vagliando i curricula dei candidati tecnici interessati a lavorare fiduciariamente al comune di Gaeta almeno per i prossimi tre anni.
Questa nuova selezione a tempo per l’area tecnica del comune segue quella, promossa dal sindaco Leccese nei primii giorni di mandato lo scorso luglio, è finita misteriosamente in qualche cassetto del comune. I termini del bando furono riaperti in piena estate quando furono svolti, tra le polemiche e minacce di ricorsi, i colloqui ma il sindaco Leccese nonon hai mai ufficializzato la sua scelta.
Perché? Questo blocco è stato determinato probabilmente da fattori politici più o meno esterni al nuovo corso al comune di Gaeta dopo il voto del 12 giugno? Il sindaco Leccese con il bando firmato dalla dottoressa De Filippis ha fretta anche perché questa nomina probabilmente dovrebbe avere un’efficacia temporale dal 1 gennaio 2023 facendo affidamento sul nuovo bilancio previsionale. In sintesi, l’area tecnica del comune verrebbe gestita da questi due nuovi dirigenti a tempo – magari potrebbe esserci spazio per qualche candidato partecipante alle due analoghe selezioni svolte presso il vicino comune di Formia – a cui si affiancherebbe la dirigente del settore “Pianificazione del territorio” Stefania Della Notte. Ma non sarebbero troppi (ed inutili) tre dirigenti per l’area tecnica di un comune di poco più di 20mila abitanti? A vincere le guerre (e non le battaglie) è un buon esercito ma non i generali più o meno reclamizzati. O almeno.
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