FORMIA – Il “Premio Ipazia 2022 alla Nuova Drammaturgia” è stato vinto dall’autrice formiana Valentina Fantasia con il testo dal titolo “Il sogno di Moneva”. L’ambito riconoscimento del mondo teatrale le è stato consegnato da una giuria presieduta dalla giornalista del quotidiano “Il secolo XIX” Silvana Zanovello nel corso di una cerimonia presso il Teatro Ivo Chiesa di Genova alla quale la vincitrice ha partecipato in collegamento in diretta web.
“Il primo seme del testo teatrale ‘Il Sogno di Monèva’ – ci racconta proprio Valentina Fantasia – risale al giugno del 2020, quando, in piena pandemia Covid, a Mondragone scoppiò quella che fu chiamata ‘la rivolta dei bulgari’, all’interno dei cosiddetti Palazzi Cirio. A causa del virus e del conseguente lockdown, infatti, gli operai stagionali in quel periodo non potevano essere portati nei campi per la raccolta dei vari ortaggi. A pochi chilometri da casa mia emergeva, con grande violenza, una realtà di ghettizzazione che si aggiungeva a quella di sfruttamento che già conoscevo”.
Ed ancora: “Come è stato detto durante la cerimonia di consegna del Premio dalla Giuria, che ringrazio di cuore, dietro i numeri ci sono le persone. E questo mi interessava rappresentare. Ho trovato la forma che mi consentiva di farlo intrecciando le storie di tre operaie con quelle dei loro sfruttatori, intercettati e successivamente condannati. Umanità e disumanità si alternano, fra voluti nascondimenti e invisibilità subita”.
Valentina Fantasia è da anni impegnata in teatro, come attrice, con la compagnia “Imprevisti e Probabilità”; da diversi anni si cimenta anche
L’atto unico “Il posto perfetto” le ha fatto vincere la sezione drammaturgia del concorso “Carta e Penna” della Fita e il concorso “Tragos 2022”; ed ancora il monologo “Ditelo al mondo” – da lei non solo scritto, ma anche interpretato – l’ha resa finalista ai festival “Estrocorti” e “Corteggiando”, nonché alla rassegna “Carlo Dapporto”.
Ed ora è la volta di un prestigioso premio al femminile che vede la Fantasia inanellare un nuovo successo. “Grazie alla Giuria e all’organizzazione del Premio Ipazia, e grazie, sempre, a Raffaele Furno, direttore artistico della Compagnia Imprevisti e Probabilità, perché senza di lui niente di tutto questo esisterebbe, e ad Antonio Piccolo, stimato drammaturgo e attore napoletano, che mi ha indicato la via” – ci dice infine.
(In copertina foto di Silvia Recco)