ATTUALITA’ – Eventi importanti come una gravidanza o una dieta ferrea possono produrre cambiamenti notevoli sul corpo e ciò può provocare la perdita di tonicità nei tessuti, soprattutto nella zona addominale.
È possibile contrastare questo effetto attraverso trattamenti di medicina estetica e praticando sport. Tuttavia, il problema non può essere risolto completamente se non attraverso un intervento di chirurgia estetica, chiamato addominoplastica.
Si tratta di un trattamento che contrasta la ptosi, comunemente nota come pelle in eccesso, e il grasso residuo, permettendo alla parete muscolare di ritrovare il giusto tono e restituendo un aspetto gradevole alla persona. Infatti questo tipo di cura permette di riscoprirsi belli e piacevoli alla vista, ma di ristabilire anche un benessere interiore e un equilibrio con se stessi.
Addominoplastica: a chi rivolgersi per l’intervento?
È fondamentale, quando si decide di intervenire chirurgicamente sul proprio corpo, rivolgersi ad un esperto del settore così che si possa affrontare il trattamento serenamente.
Il percorso che conduce all’intervento è fatto di analisi, di visite, di colloqui e nessun aspetto deve essere trascurato, motivo per cui è fondamentale rivolgersi a un professionista specializzato.
Ne costituisce un esempio il Dottor Gianpaolo Tartaro, figura di spicco nell’ambito della chirurgia estetica, maxillo facciale e di revisione, che può vantare un’esperienza ventennale nonché un percorso formativo multidisciplinare svolto tra l’Italia e l’estero.
Nel dettaglio, gli interventi di addominoplastica del Dr. Gianpaolo Tartaro si avvalgono di tecniche all’avanguardia e prevedono una grande attenzione anche per la sfera emotiva dei pazienti, soprattutto per quelle che sono le motivazioni che li spingono a sottoporsi al trattamento.
Infatti per ogni persona è previsto un approccio diverso e personalizzato, frutto della valutazione di tutti i parametri del caso, dalla quantità di tessuto da rimuovere al posto in cui è localizzato all’entità dell’inestetismo.
Come funziona un intervento di addominoplastica?
Importante è sapere che l’intervento non lascia segni particolarmente visibili e non va a compromettere esteticamente le aree esposte con cicatrici.
La durata dell’intervento, invece, può variare in base alle caratteristiche specifiche dell’area da trattare, così come il tempo da trascorrere in clinica.
L’intervento prevede un’incisione sul pube da cui viene estratto l’eccesso di grasso e di pelle; si passa, poi, alla ricollocazione dell’ombelico e alla sistemazione dei tessuti muscolari.
Tutti i residui liquidi dell’operazione saranno espulsi tramite i drenaggi. Non sarà necessario assentarsi dal lavoro per un periodo prolungato e dopo una settimana o dieci giorni si potrà tornare, evitando, ovviamente, di compiere sforzi eccessivi.
Cosa sapere prima di affrontare un intervento di addominoplastica
Per potersi sottoporre all’intervento bisogna avere alcune determinate caratteristiche. Innanzitutto, bisogna essere maggiorenni, valutare se siano presenti ernie o ispessimenti ed eventualmente intervenire preliminarmente su quelli se necessario.
Bisogna godere di un buono stato di salute e non avere patologie che possano non essere compatibili con il trattamento. Si dovrà sospendere, qualora si tratti di un paziente fumatore, l’assunzione di nicotina nelle settimane precedenti al ricovero. Sarà sconsigliata anche l’assunzione di alcuni farmaci nei quindici giorni precedenti all’intervento.
Sarà richiesto, poi, che il medico curante rilasci una dichiarazione che racconti la storia clinica del paziente, anche in vista dell’anestesia a cui ci si dovrà sottoporre per affrontare l’operazione e sarà fondamentale assicurarsi di non avere allergie a particolari componenti chimiche.
È consigliabile eseguire il trattamento nel periodo invernale così da evitare più facilmente l’esposizione al sole, al cloro e alla salsedine. Nella fase post-operatoria il paziente dovrà stare a riposo, rimuovere i drenaggi dopo qualche giorno, potrà assumere antidolorifici, anche se il decorso non dovrebbe risultare particolarmente doloroso, indossare calze elastocompressive e una panciera che sostenga l’addome nel primo mese.
I risultati dell’intervento saranno visibili già dopo qualche mese e potranno essere mantenuti e rafforzati attraverso uno stile di vita sano, attività fisica e un’alimentazione equilibrata.