Drammatico e circostanziato. Così si è rivelato l’incidente probatorio che si è svolto davanti il Gup del Tribunale di Latina Giorgia Castriota. A comparire, in modalità protetta, è stato un ragazzino di soli 12 anni di Sabaudia, vittima di una violenza sessuale subita nella città delle dune da un 29enne di nazionalità marocchina. L’adolescente, affiancato da una psicologa, ha confermato al magistrato quanto aveva dichiarato ai Carabinieri della Compagnia di Terracina il 5 agosto scorso. Quel giorno – secondo la ricostruzione confermata dal ragazzo – il 29enne, senza fissa dimora, si era avvicinato al 12enne cercando di baciarlo.
Determinante fu il tempestivo intervento dei militari sollecitato dal tentativo di reazione dell’adolescente impaurito e sotto shock. Il giovane reagì e riuscì a liberarsi mentre l’aggressore fuggiva. Il marocchino venne arrestato ed il giorno dopo in cui venne scortato per raggiungere il Tribunale di Latina diede una testata ad un muro ferendosi all’interno della Stazione dei Carabinieri di Sabaudia in cui aveva trascorso la notte. Il rinnovo della confessione shock del 12enne, cristallizzando la prova, potrebbe servire ora alla Procura di Latina per chiedere il rinvio dell’uomo che è attualmente detenuto.