“Gli ispettori del ministero del Lavoro ‘hanno proposto lo scioglimento’ della cooperativa Aid. Mentre per Karibù si è conclusa ieri l’istruttoria culminata con la proposta di messa in liquidazione coatta amministrativa per eccessivo indebitamento. Mi appresto dunque a nominare i commissari liquidatori”. Lo ha affermato il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, nel corso del question time che si è svolto mercoledì alla Camera, rispondendo ad un’interrogazione sulle società gestite dalla suocera e dalla moglie del deputato del Partito Democratico, Aboubakar Soumahoro.
Il Ministro Urso ha aggiunto come la Prefettura di Latina – i dati sono del Ministero dell’Interno – dal 2017 al 2019, a seguito di 22 ispezioni, abbia applicato circa 491mila euro di sanzioni alla cooperativa Karibù mentre negli anni 2018-2022, a seguito di 32 ispezioni, sono state comminate sanzioni nei confronti di Aid per un ammontare complessivo di circa 38mila euro’. Il ministero del Lavoro, invece, ha comunicato che anche l’Ispettorato territoriale del lavoro di Latina ”ha ricevuto 20 richieste di intervento concernenti cooperative in questione e ha attivato la procedura conciliativa monocratica per il riconoscimento degli emolumenti dovuti da corrispondere ai lavoratori”.
E sempre nella giornata di mercoledì la segreteria provinciale della Uiltucs della uil ha inviato una richiesta di incontro urgente al Prefetto di Latina Maurizio Falco per affrontare la delicata controversia sindacale dei lavoratori non retribuiti da parte della cooperativa Karibù e dal consorzio Aid.
“Vogliamo come categoria che il Prefetto convochi tuti i soggetti, ed esattamente tutti gli enti che hanno attivato progetti a favore del consorzio Aid e Coop Karibù – ha commentato il segretario provinciale della Uiltucs Gianfranco Cartisano – Abbiamo il dovere ognuno per proprio ruolo di bloccare l’emorragia delle risorse saldate e mai arrivate ai lavoratori”. Da qui la richiesta d’incontro al Prefetto di Latina “perché la modalita’ sulla sostituzione del pagamento venga attivata anche dagli altri enti.
“Bisogna attivare un cambio di passo sulla vicenda – ha aggiunto Cartisano – per rispondere alle tante famiglie che continuano a riscontrare che tutti hanno percepito le risorse sull’accoglienza ed integrazione tranne i lavoratori rimasti senza retribuzioni. Il disagio di questi lavoratori, le difficolta’ di queste famiglie rimane un emergenza, l’Ufficio Territoriale del Governo lo ha dimostrato attraverso il pagamento diretto dopo vai solleciti della Uiltucs Latina – ha concluso Cartisano – Questo e’ il criterio da adottare con gli Enti erogatori dei servizi, le risorse economiche per la parte dei salari debbono essere interrotte alla Coop Karibu’ e Consorzio Aid e versate nell’immediatezza ai tanti lavoratori”.